Rocca Imperiale – Montegiordano

In questa tappa del Cammino Basiliano si percorreranno le vecchie piste e strade di campagna, accessibili anche in mountain bike e in groppa a un asino o a un cavallo: prima dell’apparizione delle macchine erano le vie dei viandanti, dei pastori e dei contadini che si spostavano di paese in paese, di masseria in masseria per le fiere, le feste e le ricorrenze religiose. Addentrarsi nella natura qui significa essere inondati da un’aria e una luce purissime e dall’azzurro sconfinato del cielo. Tra alberi ultra-centenari e profumi di fiori, costeggiando boschi e attraversando fiumare, con un po’ di buona sorte potrete trovarvi davanti gli animali che popolano il territorio: volpi, faine, tassi, donnole, ghiri e i simpatici istrici ‘punk’ con i loro lunghissimi aculei. Sollevando lo sguardo, magari armati di macchina fotografica per un sano birdwatching, vedrete planare sopra di voi gheppi e poiane, oppure i più piccoli beccaccini, pernici, cardellini, gazze e ghiandaie.

Foto panoramica di Rocca Imperiale

Zona

Alto Jonio cosentino

Difficoltà

E – Percorribile anche in MTB

Distanza

15 km

Tempo di percorrenza

6- 8 ore

Partenza

Rocca Imperiale – Piazza Castello

Arrivo

Montegiordano – Municipio

Dislivello

↑ 817m ↓ 385m

Percorribile

Percorribile tutto l’anno

Fonti e sorgenti con waypoint

No

Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)

Sì

Percorso

Il punto di partenza di questa tappa è l’antico maniero federiciano di Rocca Imperiale. Si procede verso la contrada di Pietra Piana. Si avanza sempre su questa stradella e in pochi minuti si giunge all’altezza dell’area archeologica di Murgie di Santa Caterina – una specie di avamposto per la difesa del castello – e poi si avanza in direzione della Contrada San Biagio. Fin qui, il percorso è caratterizzato da grandi paesaggi con ampi scorci sulla Siritide, nell’immenso arco di mare conosciuto come Golfo di Taranto. Si entra nella valle del torrente Canna: un unicum di paesaggio fatto di piccoli appezzamenti di terreno coltivato, uliveti, querceti e campi liberi. In breve si giunge alla fontana Massa, alla Masseria Marraccino, poi alla Masseria Case Russo. Si prosegue in discesa verso il torrente Canna, uno dei tanti corsi d’acqua che caratterizzano la Calabria ionica: in questo punto il torrente diventa fiumara, l’alveo si amplia a dismisura e inizia la corsa verso il mare. Si risale lungo la provinciale e in breve si arriva – tra macchia mediterranea e uliveti – nei pressi di Canna. Da qui ogni svolta, ogni tornante è una sorpresa: da diverse angolazioni ammirerete da un lato le sfumature di verde del Parco del Pollino, mentre dall’altro sarete presi da vertigini contemplando la bellezza del Golfo di Taranto, la cui pace ha mandato in estasi i viaggiatori dai tempi della Magna Grecia. Rigenerarsi semplicemente osservando la natura e respirando a pieni polmoni, passando accanto alle masserie ancora esistenti e a ruderi evocativi che paiono quasi monumenti di antiche presenze. Infine si giunge nel centro storico di Montegiordano.

Cenni storici

Rocca Imperiale, l’antica Petra Ceci (rupe nascosta), deve la sua esistenza al fiuto di Federico II, il quale volle costruire su questo colle nascosto un castello con un duplice scopo: creare un punto di sosta, per dare ospitalità alla Corte durante le battute di caccia e gli spostamenti da e per la Sicilia, e un punto di controllo in difesa del regno sull’unica via di ingresso (la via costiera ionica citata dalla Tabula Peutingeriana) tra le Puglie e la Calabria. Una costruzione imponente, che richiese tempo e denaro e per la cui edificazione la manodopera fu fatta confluire da ben ventisette località del circondario, formando così un primo nucleo insediativo del nuovo centro abitato. Dopo la morte di Federico II, Rocca Imperiale fu affidata ai Cavalieri dell’Ordine Gerosolimitano da Carlo D’Angiò; dopo il dominio angioino, passò ai tanti feudatari al servizio di Alfonso II d’Aragona (i Carafa, i Raimondi) che la difesero contro i continui attacchi di pirati. Epica fu la battaglia del 1664: ben quattromila pirati cercarono, senza riuscirvi, di espugnare il castello, mentre il paese fu devastato. Nel 1717 il feudo passò ai duchi Crivelli, poi al vescovo Pujia di Tursi con l’intento di farvi un seminario. In seguito fu acquistato dalla famiglia Cappa, fino a quando, nel 1989 gli ultimi eredi lo donarono al comune di Rocca Imperiale. Rocca Imperiale è ricca di chiese (Chiesa di Santa Maria Assunta, Cappella di San Giovanni, Cappella del SS Rosario, Cappella del Carmine); il Monastero dei Frati Osservanti è oggi adibito a Museo delle cere e biblioteca comunale. Spiagge e scogli si alternano a Rocca Imperiale per sette chilometri: una marina che dista appena quattro chilometri dal centro storico e che nasce intorno al magazzino del duca Crivelli, usato come deposito per il commercio via mare con le città viciniore. Rocca Imperiale – i cui piatti tipici sono Frizzuli con la mollica, Laganelli con ceci, Crispi e le majatiche – è famosa anche per la coltivazione del limone che qualche anno fa ha ricevuto il marchio IGP: esso appartiene ad una delle più antiche cultivar Femminiello Comune riferibile alla specie Citrus Limon, meglio conosciuto come Antico (o Nostrano) di Rocca Imperiale.
Lungo il Cammino si incontra un altro piccolo ma singolare centro abitato, Canna, “terra di gente nobile e ospitale”. Fondata da un piccolo gruppo di cittadini di Nocara, fu feudo dei Sanseverino, conti di Lauria, e dei Loffredo, duchi di Nocara e marchesi di Canna. Il paese, di genesi medievale, è immerso tra antichissimi uliveti e circondato dal bosco di Commaroso. Canna, il cui dialetto ha suscitato ampi studi e ricerche, merita una passeggiata tra i vicoli e i palazzi con i portali in marmo dalle forme rinascimentali, barocche e neoclassiche.

Panorama di Monastero Frati Osservantini a Rocca imperiale

Una volta arrivati nel centro storico di Montegiordano inizierete ad addentrarvi nei caratteristici vicoli del paese. Troverete facciate di case storiche, come la casa Meo in via Quasimodo, Casa Formichella in via Pollino e Casa Manera in via San Francesco di Paola con il caratteristico pozzo a muro sotto la scala d’ingresso: i vicoli sono una vera macchina del tempo dove passato e presente sono uno a fianco all’altro. L’artista del luogo Franco Lateana negli anni ha creato una serie impressionante di murales seguendo vari stili, spaziando dalla spiritualità alla comicità e riproducendo veri e propri documenti storici che raccontano il passato della nostra comunità. Ecco una lettera e un tema dei primi del ‘900 con il loro italiano sgangherato, i ritratti di compaesani illustri, le dediche d’amore, i modi di dire dialettali e le storielle divertenti. Sulla piazza si affaccia la Chiesa Matrice di Sant’Antonio da Padova, dal caratteristico campanile a marcare il passare del tempo. Riprendete a girovagare e vi ritrovate in Viale Magna Grecia con la cappella di San Rocco che testimonia la semplicità della fede del posto con i suoi stucchi bianchi e la facciata a capanna. Salite un po’ ed ecco il Calvario, monumento a 5 croci costruito, probabilmente, nella prima metà dell’800 dopo una missione evangelizzatrice dei Padri Redentoristi. Vi consigliamo di assaggiare il tipico panino con la salsiccia (‘a savëzizzë, dolce o piccante, preferibilmente piccante) e la skapëcë (a base di melanzane), accompagnato da un bel bicchiere di vino locale.

Mappa e profilo altimetrico

Altre Informazioni

Guida di riferimento per la tappa: Emanuele Pisarra +39 333 8732829

[Montegiordano]

Comune Montegiordano – tel. +39 0981 932002 – sito web: www.comune.montegiordano.cs.it –  mail: sindaco@comune.montegiordano.cs.it
Pro Loco Montegiordano – tel. – sito web: Www.montegiordanoproloco.org – mail: info@montegiordanoproloco.org

Mangiare

[Montegiordano Marina]

Ristorante – Lido Playa Del Sol – tel. +39 339 7867287

Extra: non verificate

[Rocca Imperiale]

Ristorante – Palazzo Pucci- tel. +39 0981 936195
Ristorante – Braceria La Forgia Del Gusto- tel. +39 379 1100079
Ristorante – Trattoria Dei Poeti- tel. +39 320 7949693

[Tappa intermedia: Canna]

Ristorante – Pub Trono Di Spade – tel. +39 331 8755669
Ristorante – Osteria Le Logge – tel. +39 334 6978184

[Montegiordano]

Ristorante – La Volpe – tel. +39 0981 935015

[Montegiordano Marina]

Ristorante – Black &White – tel. +39 320 7767588
Ristorante – Pizzeria Lido Silene – tel. +39 338 9179320
Pizzeria Al Trullo – tel. +39 328 5362534

Aggiornato al 2024-02-28