

Tappa N°68 WILD
Gallicianò – Bagaladi
Zona
Aspromonte meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
18 km
Tempo di percorrenza
7-10 ore
Partenza
Gallicianò
Arrivo
Bagaladi
Dislivello
↑ 1068m ↓1200m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte piazza principale Gallicianò, Fonte ad inizio strada per Gallicianò, Fonte vicino santuario della Cappella, Fonte San Lorenzo
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Fiumara Condofuri, Fiumara Del Tuccio
La Chiesa ortodossa di Panaghìa tis Elladas affascina il viandante che dal piccolo centro di Gallicianò – frazione di Condofuri nota per il forte attaccamento dei pochi abitanti (circa 60) alla lingua e alla cultura greca – giunge al borgo di Bagaladi, il cui territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina, come la Badìa di San Teodoro e il Monastero di Sant’Angelo, di San Fantino e di San Michele, di cui purtroppo rimangono solo poche tracce.

Panorama sulla Fiumara Amendolea da Gallicianò
La Chiesa ortodossa di Panaghìa tis Elladas affascina il viandante che dal piccolo centro di Gallicianò – frazione di Condofuri nota per il forte attaccamento dei pochi abitanti (circa 60) alla lingua e alla cultura greca – giunge al borgo di Bagaladi, il cui territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina, come la Badìa di San Teodoro e il Monastero di Sant’Angelo, di San Fantino e di San Michele, di cui purtroppo rimangono solo poche tracce.

Panorama sulla Fiumara Amendolea da Gallicianò
Zona
Aspromonte meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
18 km
Tempo di percorrenza
7-10 ore
Partenza
Gallicianò
Arrivo
Bagaladi
Dislivello
↑ 1068m ↓1200m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte piazza principale Gallicianò, Fonte ad inizio strada per Gallicianò, Fonte vicino santuario della Cappella, Fonte San Lorenzo
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Fiumara Condofuri, Fiumara Del Tuccio

Piazza e Chiesa San Giovanni a Gallicianò
Percorso
L’itinerario, che parte da Gallicianò, regala superbe viste sulla sottostante fiumara Amendolea, di cui si apprezza l’andamento sinuoso e i ripidi versanti. Nel tratto in discesa, verso Condofuri Superiore, il paesaggio diventa più dolce, con vegetazione rada, tranne pochi boschetti di eucalipto. Finita la discesa e dopo un tratto in orizzontale, si arriva a Condofuri. Lasciato il centro abitato si attraversa la sottostante fiumara Condofuri e ci si dirige al Santuario della Cappella in un paesaggio quasi privo di vegetazione arborea. Dal Santuario si sale al borgo di San Lorenzo, posto su un’altura che domina a 360° tutta l’area grecanica, fino al mare Jonio, con la maestosità dell’Etna sullo sfondo. Da San Lorenzo si prosegue verso Bagaladi immersi negli uliveti secolari.
Cenni storici
Gallicianò, frazione di Condofuri, è nota per il forte attaccamento dei pochi abitanti (circa 60) alla lingua e alla cultura greca. La Chiesa cattolica di San Giovanni Battista custodisce una pregevole statua in marmo del Santo attribuita ad Antonello Gaggini. La Chiesa ortodossa di Panaghìa tis Elladas, posta nella parte alta del centro abitato, ha ricevuto la visita del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I ed è intitolata alla Madonna di Grecia. Passeggiando per il borgo è possibile visitare il Museo etnografico e bere alla Fontana dell’Amore.

Panorama da San Lorenzo con Etna sullo sfondo
Il borgo di Condofuri sorge accanto all’omonima fiumara. Emerge sull’abitato la Chiesa di San Domenico.

Panorama: sullo sfondo il borgo di Roccaforte e le montagne dell’Aspromonte
Arroccato in cima alla collina, San Lorenzo domina con i suoi 850 m. slm l’intera area greca della Calabria. Dal punto più alto, costituito da una piattaforma realizzata su ciò che resta del vecchio serbatoio, posto nel rione Castello, la vista spazia da Bova fino a Pentedattilo e oltre, dallo Jonio fino alla cima dell’Aspromonte, ai monti Peloritani e alla maestosità dell’Etna. Il borgo è caratterizzato da viuzze molto strette e ripide, soprattutto nella zona Borgo e Spartiddhi. La piazza principale, su cui si affacciano sia la Chiesa Protopapale che la Dittereale, è caratterizzata dalla presenza di un plurisecolare olmo, che la leggenda fa risalire all’epoca della battaglia di Lepanto. Una seconda piazza, nel rione Chianu, è un belvedere sulla sottostante vallata del Tuccio, ammantata di uliveti plurisecolari e sul centro abitato di Bagaladi. Il Santuario Madonna della Cappella, posto nelle immediate vicinanze della frazione di San Pantaleone, è costituito da una chiesa a navata unica con addossato ciò che resta dell’antico convento, oggi vani al servizio del Santuario. All’interno è custodita una pregevole icona di Madonna con Bambino a figura intera di fattura bizantina dell’XI sec. Caratteristica è la festa che si svolge al santuario dal 12 al 15 agosto, un tempo legata alla più importante fiera del circondario.

Veduta borgo Gallicianò
Bagaladi è un piccolo centro aspromontano, porta del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Sorge a circa 460 m s.l.m. sulla sponda destra della fiumara del Tuccio, ai piedi del Monte Sant’Angelo. Di origini antiche, probabilmente fondata dopo il X sec., il borgo è ancora oggi famoso per la produzione di un ottimo olio d’oliva e del miele. Il suo territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina, come la Badìa di San Teodoro e il Monastero di Sant’Angelo, di San Fantino e di San Michele, di cui purtroppo rimangono solo poche tracce. Camminando tra i vicoli del borgo, non può mancare la visita alla Chiesa di San Teodoro Martire che custodisce all’interno una delle più importanti testimonianze dell’arte rinascimentale aspromontana e calabrese: il Gruppo scultoreo dell’Annunciazione, risalente al 1504 e attribuito ad Antonello Gagini, e un crocifisso marmoreo del 1500. Tra le emergenze architettoniche più importanti vi sono i palazzi storici Pannuti e Misiano oltre a numerosi frantoi oleari tra cui il Frantoio Iacopino, tra i più importanti frantoi della zona, il primo a utilizzar l’acqua come forza motrice e oggi diventato Museo dell’olio. E ancora il mulino Rossi, restaurato di recente e rifunzionalizzato per la macinatura a pietra, con la sua grande saetta alta 19,50 metri che risulta essere la più alta di tutta la Calabria. La cucina è a base di prodotti locali quali “frittole”, salumi e formaggi, ricotte, olio d’oliva, miele.

Olmo secolare in piazza a San Lorenzo Superiore
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guida di riferimento per la tappa: Giuseppe Battaglia +39 339 4021274, Noemi Evoli +39 388 8610184, Angelo Frangipani +39 3479084316, Antonio Frangipani +39 340 2458208, Andrea Laurenzano Coop. San Leo +39 347 3046799, Mario Giuseppe Petrulli +39 340 7224018
[Bagaladi]
Comune Bagaladi – tel. +39 0965 724016 – sito web: www.comune.bagaladi.rc.it – mail: comunebagaladi@tiscali.it
Pro Loco Bagaladi – sito web: www.facebook.com/Pro-Loco-Bagaladi-305352332967230 – mail: prolocobagaladi@gmail.com
Dormire
[Bagaladi]
Appartamento Annunziata Romeo – tel. +39 320 4670942 – tittismemo82@gmail.com
Ospitalità Diffusa – Bagaladi – n.b.: Referenti Giuseppe Battaglia, tel. +39 339 4021274 – Russo Antonio, tel. +39 348 0553332 – mail: peppebattaglia@tiscali.it
Extra: non verificate
[Gallicianò]
Ospitalità diffusa – Gallicianò – tel. +39 348 8957442 – mail: nato.born@hotmail.it
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-31
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Contatti
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Progetto realizzato con il contributo della Regione Calabria
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