Tappa N°78 (Tratto Lucano)
Madonna del Pollino –
Terranova di Pollino
Zona
Tratto Lucano
Difficoltà
E – Percorribile in MBT partire dalla rotonda delle Gole di Jannace
Distanza
17,26 km
Tempo di percorrenza
8 ore
Partenza
Santuario di Madonna del Pollino
Arrivo
Terranova di Pollino
Dislivello
↑ 394m ↓ 918m
Percorribile
Da maggio a dicembre
Fonti e sorgenti con waypoint
Sorgente di Acquatremola
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
I santuari sono collocati sempre in luoghi ameni, panoramici, solitari silenziosi… e non fa certo eccezione il santuario di Madonna del Pollino che è un luogo di silenzio, adatto per ritemprare lo spirito e l’animo. Da qui, tra i boschi del Pollino, le foreste vetuste, sorgenti di acqua fresca e limpida, timpe e rocce singolari, si può giungere in uno dei tanti paesi del parco: Terranovella di Noia, odierna Terranova di Pollino.
Terranova di Pollino. Anticima di Timpa delle Murgie tra piante di biancospino e perastri
I santuari sono collocati sempre in luoghi ameni, panoramici, solitari silenziosi… e non fa certo eccezione il santuario di Madonna del Pollino che è un luogo di silenzio, adatto per ritemprare lo spirito e l’animo. Da qui, tra i boschi del Pollino, le foreste vetuste, sorgenti di acqua fresca e limpida, timpe e rocce singolari, si può giungere in uno dei tanti paesi del parco: Terranovella di Noia, odierna Terranova di Pollino.
Terranova di Pollino. Anticima di Timpa delle Murgie tra piante di biancospino e perastri
Zona
Tratto Lucano
Difficoltà
E – Percorribile in MBT partire dalla rotonda delle Gole di Jannace
Distanza
24,1 km
Tempo di percorrenza
8 ore
Partenza
Santuario di Madonna del Pollino
Arrivo
Terranova di Pollino
Dislivello
↑ 394m ↓ 918m
Percorribile
Da maggio a dicembre
Fonti e sorgenti con waypoint
Sorgente di Acquatremola
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Alberi da frutto spontanei lungo il cammino. Un melo selvatico
Percorso
Partendo dal santuario di Madonna del Pollino, si percorre un tratto della via della processione, in direzione Nord-Ovest, verso la statua bronzea raffigurante la Madonna che protende il bambino verso chi osserva, realizzata nel 2009 dalla scultrice olandese Daphné Du Barry. Un luogo magico, una raffigurazione unica della Madonna che alza verso la valle sottostante il bambino in segno di benedizione. Si prosegue scendendo lungo il crinale per poi piegare a destra e recuperare il sentiero che porta al parcheggio della Rotonda della Gola di Jannace. Da qui, percorrendo la stradina asfaltata fino al bivio di Albanete, si giunge all’altezza della Fontana dell’Impieso da dove si continua verso destra e in salita in direzione di Monte Pelato. Quindi, attraversando una spettacolare faggeta, si punta in direzione del Piano di Acquatremola.
Si avanza imboccando il sentiero del Parco n. 980B che inizia alle spalle della Fontana omonima e che, in sostanza, è il vecchio tracciato dell’acquedotto che rifornisce Terranova. Si percorre una facile pista forestale in discesa, immersa tra alti faggi, lungo il crinale di Serra del Prete, fino a giungere al quadrivio, alle pendici di Timpa delle Murgie. Proseguendo verso sinistra, subito dopo si avanza verso destra in salita e, dopo un paio di tornanti nel bosco, si esce all’aperto e appare, come se si aprisse un sipario, un nuovo scenario in tutta la sua maestosità: la valle del Sinni. Un primo punto panoramico si trova sulla sinistra a poche decine di metri dalla sterrata.
Un cocuzzolo ofiolitico si mostra come un dente vulcanico, testimone di ciò che rimane del fondo di un antico oceano emerso a causa di vari movimenti tettonici. Più avanti si incontra il profilo longilineo della Timpa di Pietrasasso: un altro testimone roccioso delle antiche strutture geologiche conosciute come ‘basalti a cuscino’, una specie di lava eruttata in ambiente sottomarino su un fondale contraddistinto da una certa pendenza che dà origine a forme allungate simili a grossi cuscini di pietra. Questa area è così un vero e proprio paradiso geologico per gli addetti ai lavori e non solo. Si continua sulla sterrata e scollinando si scende nel versante opposto, lungo lo sfasciume argilloso di timpa Angiolicchio, tra campi coltivati, aree a pascolo e piccole aziende agricole. In breve si raggiunge la provinciale per poi dirigersi, prendendo a sinistra, alla volta di Terranova di Pollino. .
Cenni storici
Il Santuario di Madonna del Pollino si trova nella frazione di Mezzana del comune di San Severino Lucano in provincia di Potenza, a 1537 metri di altezza dal mare, su uno sperone roccioso. Il santuario in realtà è una piccola chiesa romanica a tre navate. Alle spalle della chiesa è annesso un edificio adibito a sacrestia; accanto vi è un fabbricato che funge da dormitorio per gli ospiti. Sul lato destro un’altra costruzione ha, al piano superiore, alcune camere per gli avventori e al piano sottostante un negozio di souvenir e un piccolo museo che custodisce ricordi di ex voto. Secondo la leggenda, la storia del santuario inizia tra il 1725 e il 1730 quando a un pastore, che portava il suo gregge al pascolo, apparve la Madonna. Alcuni giorni dopo due donne del paese si portarono nel luogo della visione per chiedere una grazia per un loro familiare molto malato e trovarono in una piccola grotta naturale la statua della Vergine. Di ritorno in paese, raccontarono del ritrovamento e, appena rientrate in casa, e con gioia notarono che il loro familiare perfettamente guarito. In segno di ringraziamento il marito di una delle donne fece costruire una cappella sul luogo del ritrovamento. Ancora oggi, in tre momenti dell’anno, si svolgono i festeggiamenti in ricordo di questo episodio. La prima domenica di giugno, i fedeli ascendono il Monte portando la statua della Madonna in una lunga processione di circa venti chilometri fino al santuario dove arrivano al tramonto. Lungo il tragitto i portatori, che si alternano nell’ambito compito, si fermano ogni tanto per ristorarsi e ballare e appoggiano la statua sui ‘pisuli’ posti lungo esso. La Madonna rimane nel santuario fino alla seconda domenica di settembre, quando con una processione in direzione opposta, riportano la Vergine nella Chiesa Madre di San Severino Lucano.
Ma il momento più bello e più intenso si svolge il primo fine settimana di luglio, quando la Madonna viene portata in processione verso i due punti posti alle estremità del Santuario: a Nord-Est verso la Valle e poi a Sud verso le montagne del Pollino. In quel fine settimana la montagna circostante al sacro edificio risuona di musica a ritmo di zampogne, organetti e tamburelli. La processione si chiude con la visita e una preghiera nella chiesa; quindi seguono ampi pranzi, si smonta l’accampamento e ci si dà appuntamento al prossimo anno. La felice posizione geografica del Santuario favorisce lo sguardo verso le alte vette del Pollino e, in lontananza, si intravedono anche le prime propaggini del Monte Sirino.
Terranova di Pollino. Bovini della razza podolica al pascolo
Terranova di Pollino, posto alla testata della valle del fiume Sarmento è stato fondato da Federico Pignatelli marchese di Cerchiara di Calabria e signore di Noia (l’attuale Noepoli), con il nome di Terranovella di Noia. L’abitato è posto alla base del monte Calvario, a poco più di 900 metri di quota e alla confluenza del Canale Balsamano nel Sarmento. La struttura urbanistica è una sorta di cintura che circonda, ad occidente, il monte e in esso trova riparo dalle correnti fredde che provengono da settentrione. Varie file di case corrono parallele lungo la fine della strada dell’Appennino meridionale n. 92, che si ferma in Piazza Virgallita dove si erge la chiesa parrocchiale “San Francesco di Paola”. Costruito alla fine del 1600, l’edificio ha il portale in legno di pino loricato, mentre al suo interno sono da ammirare la bella pala raffigurante la Madonna del Rosario, circondata da quindici pannelli con i misteri del Santo Rosario, e la pregevole statua di san Francesco da Paola. Spiccano alcuni palazzi di interesse storico come quelli delle famiglie Virgallita e Rusciani che, nel corso del tempo, hanno dato lustro alla comunità.
Terranova di Pollino. Il centro abitato, il Calvario e le case disposte a cintura su quest’ultimo
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa:
Pasquale Larocca – tel. +39 349 7561374; +39 340 7199850 – mail: info@pollinoadventure.com – web: www.pollinoadventure.com
Domenico Bruno – tel. +39 0973 93473; +39 349 4917189
Antonio Miraglia – tel. +39 0973 93407; +39 347 8690093
Mario Salerno – tel. +39 0973 95059; +39 347 6993880
Dormire
[Terranova di Pollino]
Agriturismo – Giardino degli Dei – tel.+39 0973 93037 – mail: info@giardinodeglidei.it Agriturismo
Agriturismo – Masseria Cantore – tel. +39 0973 93119 – mail: agriturismomasseriacanotre@libero.it – web: www.masseriacantore.it
B&B – Dolcedorme – tel. +39 335 7312263 – mail: dolcedorme2021@gmail.com
B&B – Fantasy del Pollino – +39 328 4932484 -mail: vito.donofrio@bedfantasydelpollino.it – web: www.bedfantasydelpollino.it
B&B – Flora del Pollino – Tel. +39 388 9322432 – mail: floradelpollino@libero.it
B&B – L&B – tel.+39 329 4173498
B&B – Tufaro Alberigo – tel. +39 389 9858839 – web: https://bb-tufaro-alberico.business.site
Hotel – picchio nero – tel. +39 0973 93170 – mail: picchionero@picchionero.com – web: www.hotelpicchionero.com
Hotel – Pino Loricato – tel. 345 6000964 – mail: info@hotelpinoloricato.com – web: www.hotelpinoloricato.com
Mangiare
[Terranova di Pollino]
Agriturismo – Giardino degli Dei – tel.+39 0973 93037 – mail: info@giardinodeglidei.it Agriturismo
Agriturismo – Masseria Cantore – tel. +39 0973 93119 – mail: agriturismomasseriacanotre@libero.it – web: www.masseriacantore.it
Hotel – picchio nero – tel. +39 0973 93170 – mail: picchionero@picchionero.com – web: www.hotelpicchionero.com
Hotel – Pino Loricato – tel. 345 6000964 – mail: info@hotelpinoloricato.com – web: www.hotelpinoloricato.com
Osteria – Osteria del Baccalà – tel. +39 347 7117530
Ristorante – La bottega dei sapori antichi – tel. +39 391 1390294
Ristorante – La Grotta – tel. +39 0973 93165
Ristorante – Luna Rossa – tel 0973 93254 – mail: valicentifede@gmail.com – web: www.federicovalicenti.it
Aggiornato al 2024-08-06
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