Tappa N°65
Palizzi – Bova
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
13 km
Tempo di percorrenza
5-6 ore
Partenza
Palizzi
Arrivo
Bova
Dislivello
↑ 1200m ↓740m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte località Agrappidà
Fonte località Cavàddhu
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
L’itinerario ripercorre l’antica via di collegamento tra due dei centri più importanti dell’area: dal suggestivo borgo di Palizzi – sito ai piedi di una imponente rupe che si eleva con pareti verticali per 300m di quota, da cui il castello domina ancora tutto il centro abitato sottostante – un susseguirsi di piste, sterrate, antiche mulattiere e sentieri condurranno il viaggiatore fino alla Chora tu Vua, la città di Bova – considerata la capitale della Calabria greca ed eletta tra “I borghi più belli d’Italia” – attraversando un paesaggio a tratti selvaggio, ricco di profumi e colori unici dal sapore antico.
Bova: fioriture lungo il Cammino
L’itinerario ripercorre l’antica via di collegamento tra due dei centri più importanti dell’area: dal suggestivo borgo di Palizzi – sito ai piedi di una imponente rupe che si eleva con pareti verticali per 300m di quota, da cui il castello domina ancora tutto il centro abitato sottostante – un susseguirsi di piste, sterrate, antiche mulattiere e sentieri condurranno il viaggiatore fino alla Chora tu Vua, la città di Bova – considerata la capitale della Calabria greca ed eletta tra “I borghi più belli d’Italia” – attraversando un paesaggio a tratti selvaggio, ricco di profumi e colori unici dal sapore antico.
Bova: fioriture lungo il Cammino
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
13 km
Tempo di percorrenza
5-6 ore
Partenza
Palizzi
Arrivo
Bova
Dislivello
↑ 1200m ↓740m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte località Agrappidà
Fonte località Cavàddhu
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Piccolo vitigno ad Alberello
Percorso
Si lascia Palizzi partendo dalla piazza principale del paese, su cui si affaccia la seicentesca Chiesa di Sant’Anna che conserva tracce dell’originaria struttura di tradizione bizantina come la cupola sovrastante l’abside interno. Al suo interno si trova un’importante statua in marmo raffigurante Sant’Anna con la Madonna bambina. Camminando tra i caratteristici vicoli, scalette, sottopassi e rocce affioranti, si arriva nella parte più alta dell’abitato, costeggiando le mura del Castello. Dal Castello si prosegue a destra seguendo la segnaletica bianco/rossa del Sentiero dell’Inglese fino a Bova, lungo una pista che inizia a salire di quota. Dopo i primi 3 km diventa sterrata e, in diversi tratti, coinciderà con i confini meridionali del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Guardando a Nord si potranno vedere i boschi e alcune cime aspromontane, mentre, proiettando lo sguardo verso Sud, le Vallate del Palizzi e San Pasquale. Bova, con l’imponente rocca su cui si ergeva il Castello, apparirà all’improvviso in tutta la sua ancestrale bellezza tra severi crinali e costoni rocciosi coperti dalla tipica macchia mediterranea, ulivi, querce, cisti. Numerosi i segni legati alla vita rurale della zona, terrazzamenti, muretti a secco, casupole isolate, abbeveratoi. Il percorso attraversa il piccolo villaggio disabitato di Cavalli e la cosiddetta Vallata dei Mulini (per la presenza di numerosi ex mulini idraulici presso la fiumara San Pasquale), prima di arrivare a Bova lungo un’antica mulattiera.
Cenni storici
Il borgo di Palizzi è situato ai piedi di uno sperone roccioso d’arenaria da cui svettano le rovine del Castello feudale. Anche se le testimonianze archeologiche attestano la presenza umana dall’età preistorica, le prime fonti storiche che documentano il centro risalgono all’XI sec., tra i beni appartenenti al Monastero di Sant’Angelo della Valle del Tuccio, mentre nel XII sec. figura tra i casali di Bova. A partire dagli inizi del 1300 diviene un importante feudo, acquistato nella prima metà del 1300 dalla famiglia Ruffo, tra le più importanti casate nobiliare del Meridione.
Sulla costa troviamo la frazione di Palizzi marina. A Palizzi si produce un ottimo vino rosso riconosciuto dal marchio IGT, da degustare nei caratteristici “catoi” del borgo e che ne fanno la “città del vino”.
Vitigno nei pressi di Palizzi
Bova, in greco Vùa, è considerata la capitale della Calabria greca. Eletta tra “i borghi più belli d’Italia”, conserva una storia antichissima tanto che le sue origini sono legate al mito e alla leggenda. Sorge su uno sperone roccioso a 820 m s.l.m. dominando a est la Vallata della fiumara San Pasquale e a ovest la maestosa Vallata dell’Amendolea. Le sue origini antiche sono testimoniate da numerosi ritrovamenti archeologici di età preistorica rinvenuti in prossimità del Castello Normanno, le cui rovine si trovano nel punto più alto del borgo. Fu probabilmente una fortezza magno-greca posta tra le due polis più importanti, Reggio e Locri. Grazie a questa posizione strategica per il controllo a 360° del territorio, acquisì sempre più importanza fino a diventare, a partire dalla dominazione bizantina, ma soprattutto con l’arrivo dei normanni, sede della Diocesi. Fino al 1572 mantenne vivo il rito liturgico greco-bizantino, la cui soppressione a favore della latinizzazione, tuttavia, non incise sulla lingua e sulla cultura greca che continuò a sopravvivere fino ai giorni nostri, qui come in altri borghi della Vallata dell’Amendolea, grazie alla trasmissione orale di generazione in generazione. Bova ha mantenuto intatto il suo tessuto urbanistico medievale, ingentilito a partire dal ‘600 da palazzi e restauri importanti agli edifici di culto presenti nel borgo. Di particolare interesse si segnalano il Santuario di San Leo, patrono di Bova (con la sua facciata risalente al 1606, la cinquecentesca statua in marmo del santo all’interno dell’abside centrale e il seicentesco reliquiario busto argenteo contenente le reliquie del santo), le Chiese di San Rocco, dello Spirito Santo, del Carmine e dell’Immacolata; infine la Cattedrale normanna dell’Isodia, il più grande edificio di culto della zona con all’interno una pregevole statua in marmo raffigurante la Madonna con Bambino risalente al 1584. Sulla piazza principale si affacciano il bellissimo Palazzo settecentesco dei Nesci-Sant’Agata e il Municipio costruito a inizi ‘900 sulle rovine del Palazzo Marzano. Mentre, vicino al Santuario di San Leo, Palazzo Tuscano è oggi sede del Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nel quartiere Pirgoli, un tempo giudecca di Bova, si trova l’unica torre rimasta del sistema difensivo che, dall’epoca angioina, rafforzavano la difesa delle mura cittadine. Qui si trova anche l’imponente Palazzo dei Mesiano-Mazzacuva ricostruito dopo il terremoto del 1783. Il borgo ospita tre importanti musei: Il Museo della lingua greco-calabra “Gerhard Rohlfs”, dedicato alla lingua e alla cultura dei greci di Calabria, il Museo civico di Paleontologia e Scienze naturali e il museo all’aperto della Civiltà contadina.
La cucina bovese, come per gli altri centri aspromontani, è una cucina semplice a base di prodotti della tradizione agro-pastorale dell’area. Tra i piatti tipici troviamo i “maccarruni” col sugo e la carne di capra, i “cordeddi” e i “ricchi di previti” al sugo, i “tagghiarini” con i ceci, la carne di capra “alla vutana”, la “lestopitta”. Molto ricercati i salumi e i formaggi tra cui il “musulupo” ricavato da un tipico stampo in legno intagliato a mano dai pastori che si consuma nel periodo pasquale. Tra i dolci, le “ngute” nel periodo pasquale, i “petrali” in quello natalizio. Tra i numerosi eventi tradizionali che si svolgono a Bova, si segnala la “Processione delle Palme”. Grandi figure femminili – realizzate dalle famiglie bovesi con foglie di ulivo intrecciate da sapienti mani su steli di canna (steddhe) e adornate con fiori, frutti, primizie e musulupe – vengono portate in processione dalla Chiesa di Santa Caterina, ove avviene la benedizione, alla Cattedrale dell’Isodìa per la celebrazione liturgica. Questo antichissimo rito è uno dei più importanti processi di “contaminazione” che ha caratterizzato il passaggio dal paganesimo al cristianesimo, un sincretismo che non trova uguali in nessun’altra parte del mondo la cui origine, secondo gli studiosi, sarebbe da ricercarsi nei culti misterici diffusi nel mondo ellenistico.
Azienda agricola lungo il Cammino
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
[Bova]
Comune Bova – tel. +39 0965 762013 – sito web: www.comune.bova.rc.it – mail: info@comunedibova.it
Pro Loco Bova – tel. +39 0965 762009 – mail: ass.proloco.bova@virgilio.it
Dormire
[Bova]
Ospitalità Diffusa – Coop. San Leo – tel. +39 347 3046799, +39 346 7159100 – mail: cooperativasanleo@gmail.com
Extra: non verificate
[Palizzi]
Ospitalità Diffusa – Coop. U Schicciu – tel. +39 338 9196349 – mail: emanuelemaisano@gmail.com
Mangiare
[Bova]
Ristorante – Grecanico – tel. +39 347 3046799 – mail: cooperativasanleo@gmail.com
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-31
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