Tappa N°19
Campana – Perticaro
Zona
Sila Greca – Sila Piccola
Difficoltà
E
Distanza
18,9 km
Tempo di percorrenza
5-7 ore
Partenza
Obelisco di Campana
Arrivo
Perticaro
Dislivello
↑ 549m ↓ 532m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Sì
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Sì
Arenaria rossa, boschi di querce e campi di fieno disegnano un paesaggio suggestivo in cui, tra ruderi e casolari in pietra – residui di antichi villaggi rurali – viene ancora praticata l’antica transumanza verso i monti della Sila, oggi divenuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Nell’antica Kalasarna riecheggiano ancora le gesta dell’eroe omerico Filottete, lì dove i “Giganti di Pietra”, formazioni rocciose raffiguranti un elefante e un guerriero, rimandano a un passato ancora più remoto. Infine Perticaro, abbracciata a Umbriatico, il borgo che collocato su una rupe e circondato da strapiombi spaventosi costituisce per sua natura una fortezza inespugnabile.
Campana – Perticaro
Arenaria rossa, boschi di querce e campi di fieno disegnano un paesaggio suggestivo in cui, tra ruderi e casolari in pietra – residui di antichi villaggi rurali – viene ancora praticata l’antica transumanza verso i monti della Sila, oggi divenuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Nell’antica Kalasarna riecheggiano ancora le gesta dell’eroe omerico Filottete, lì dove i “Giganti di Pietra”, formazioni rocciose raffiguranti un elefante e un guerriero, rimandano a un passato ancora più remoto. Infine Perticaro, abbracciata a Umbriatico, il borgo che collocato su una rupe e circondato da strapiombi spaventosi costituisce per sua natura una fortezza inespugnabile.
Campana – Perticaro
Zona
Sila Greca – Sila Piccola
Difficoltà
E
Distanza
18,9 km
Tempo di percorrenza
5-7 ore
Partenza
Obelisco di Campana
Arrivo
Perticaro
Dislivello
↑ 549m ↓ 532m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Sì
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Sì
Cammino Basiliano tra Campana e Perticaro
Percorso
Cenni storici
Alcuni studi identificano Campana con l’antica Kalasarna, la città fondata secondo Strabone dall’eroe omerico Filottete o, secondo Stefano di Bisanzio, dagli Enotri per poi essere ingrandita da Filottete. Il cambio di nome sarebbe stato determinato dalla presenza in paese di una grossa campana, che doveva servire per avvisare e chiamare a raccolta gli abitanti impegnati nei campi al fine di difendersi dalle incursioni saracene. Probabilmente il cambio di nome avvenne nella prima fase dell’occupazione normanna, dopo che la Calabria era stata tolta al dominio bizantino. L’uso delle campane, infatti, è completamente ignorato dai bizantini, ed è stato introdotto in Calabria proprio dai Normanni. Merita una visita il sito dell’Incavallicata, dove è possibile ammirare i cosiddetti “Giganti di Pietra”, formazioni rocciose raffiguranti un elefante e un guerriero. I piatti tipici sono il capretto all’origano, i cipollacci selvatici (lampascioni), le frittelle di fiori di zucca, il “gallu a la calavrisa” (cappone alla calabrese) e la “nzudda” (biscotti locali).
Cammino Basiliano: Campana – Perticaro
Perticaro è una frazione di Umbriatico, nel crotonese. Quest’ultimo vanta origini antichissime, risalenti alla popolazione degli Enotri. Il suo nome è stato mutato più volte evolvendosi da Bristacia (in epoca magno-greca), a Euria (in età bizantina), fino a diventare Ebriaticum per i Normanni. Situato sui monti pre-silani e circondato da strapiombi spaventosi, Umbriatico sorge su una rupe che costituisce per sua natura una fortezza inespugnabile, motivo per cui nei periodi turbolenti della Storia il paese è sempre stata privo di costruzioni fortificate. Da visitare la piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie, risalente al Medioevo e decorata con tracce di affreschi dell’epoca, e la Cattedrale di San Donato, edificata nell’XI secolo sopra una cripta che in origine era una basilica bizantina del X secolo e le cui colonne sono state probabilmente recuperate dal tempio di Apollo Aleo a Krimisa (nei pressi dell’attuale Cirò Marina). Uscendo dall’abitato, oltrepassate le magnifiche strette di Umbriatico scavate dal Torrente Lipuda, si giunge in località Cozzo Nero dove sono i ruderi di una cinta muraria, mentre in località Sant’Elia si trovano i resti di tombe preistoriche. A Umbriatico viene ancora praticata l’antica transumanza verso i monti della Sila, oggi divenuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO: in questi territori il camminatore s’imbatterà frequentemente in vacche allo stato brado tipiche del luogo, la vacca podolica.
Aree d’interesse naturalistico sono il piccolo bacino artificiale di Perticaro, le querce monumentali e il Monte Pescaldo, area boschiva SIC (Sito Interesse Comunitario) caratterizzata da una fitta e pregiata vegetazione tipica dell’area.
Vacche allo stato brado
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa: Flaviano Lavia +39 339 5290644, +39 0983 522331 e Domenico Flotta +39 380 7948403, Alessandro Fontera +39 340 3663376
[Umbriatico]
Comune Umbriatico – tel. +39 0962 765803 – sito web: www.comune.umbriatico.kr.it – mail: sindaco@comune.umbriatico.kr.it
Dormire
[Umbriatico]
Ospitalità Religiosa – Seminario Estivo Perticaro Fra Patrizio +39 329 8574006 – mail: patriziorizzo2015@gmail.com
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-29
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