Tappa N°64
Staiti – Palizzi
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
14 km
Tempo di percorrenza
6-9 ore
Partenza
Staiti
Arrivo
Palizzi
Dislivello
↑ 700m ↓1000m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte di Pietrapennata
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Spettacolari i panorami sulla Valle degli Armeni, la Locride, i crinali e le cime dell’Aspromonte orientale che degradano verso il mare, lungo un tragitto che ripercorre la prima tappa del “Sentiero dell’Inglese”, così chiamato in memoria del viaggiatore e illustratore inglese Edward Lear che lo attraversò a metà ’800 riportando i suoi racconti e le sue litografie nel “Diario di un viaggio a piedi”. Emoziona e sorprende il viandante ciò che rimane delle mura e del campanile della Chiesa della Madonna dell’Alica – risalente al XII secolo, probabilmente parte di un più ampio complesso religioso di origine bizantina.
Il Cammino in prossimità dei ruderi Chiesa Madonna dell’Alica
Spettacolari i panorami sulla Valle degli Armeni, la Locride, i crinali e le cime dell’Aspromonte orientale che degradano verso il mare, lungo un tragitto che ripercorre la prima tappa del “Sentiero dell’Inglese”, così chiamato in memoria del viaggiatore e illustratore inglese Edward Lear che lo attraversò a metà ’800 riportando i suoi racconti e le sue litografie nel “Diario di un viaggio a piedi”. Emoziona e sorprende il viandante ciò che rimane delle mura e del campanile della Chiesa della Madonna dell’Alica – risalente al XII secolo, probabilmente parte di un più ampio complesso religioso di origine bizantina.
Il Cammino in prossimità dei ruderi Chiesa Madonna dell’Alica
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
14 km
Tempo di percorrenza
6-9 ore
Partenza
Staiti
Arrivo
Palizzi
Dislivello
↑ 700m ↓1000m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte di Pietrapennata
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Ruderi Chiesa Madonna dell’Alica
Percorso
L’itinerario si sviluppa in parte all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte e ripercorre la prima tappa del “Sentiero dell’Inglese”, così chiamato in memoria del viaggiatore e illustratore inglese Edward Lear che lo percorse a metà ‘800 riportando i suoi racconti e le sue litografie nel suo “Diario di un viaggio a piedi”. Dal centro storico di Staiti, seguendo la segnaletica bianco/rossa del Sentiero dell’Inglese, si procede lungo una pista panoramica che inizia a salire di quota fino a diventare in breve sterrata. Spettacolari i panorami che si possono ammirare fin dai primi km percorsi, verso la Valle degli Armeni, la Locride, i crinali e le cime dell’Aspromonte orientale che degradano verso il mare. Il cammino prosegue all’interno di un bosco misto di querce, ma all’altezza di una giovane pineta si lascia la sterrata che prosegue verso Campi di Bova e si continua a sinistra lungo una seconda pista che in breve diventa sentiero snodandosi tra una fitta vegetazione a macchia mediterranea e arbusti di cisto, felci, ginestra. Il percorso continuerà a offrire scorci, profumi e paesaggi suggestivi fino a quando l’occhio del viaggiatore non sarà catturato dai ruderi di quello che alcuni ritengono essere un antico insediamento monastico. Tra un sistema di terrazzamenti realizzati con muretti a secco e le basi di una serie di antichi contrafforti, si eleva ciò che rimane delle mura e del campanile della Chiesa della Madonna dell’Alica, che gli storici fanno risalire al XII e che apparterrebbe a un più ampio complesso religioso di origine bizantina. Lasciata la Chiesa, il sentiero proseguirà risalendo dolcemente la collina fino a intercettare una pista sterrata che si affaccia sui ripidi valloni e su Bova, la cui rupe si eleva maestosa tra le cime aspromontane e gli intensi colori della vegetazione.
La sterrata sale fino a raggiungere il cimitero di Pietrapennata e una strada asfalta. Da qui si proseguirà verso il borgo di Pietrapennata e successivamente verso quello di Palizzi
Cenni storici
Il borgo di Staiti è abbarbicato lungo il crinale di Monte Giambatore a circa 450 m s.l.m., all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Si affaccia sulla Vallata della Fiumara Bruzzano, definita anche Valle degli Armeni per la presenza e i numerosi segni lasciati qui dalle popolazioni armene giunte in Calabria a partire dal V sec.
Nato probabilmente come villaggio di pastori e contadini, Staiti rappresenta il classico impianto medievale fatto di case di modeste dimensioni disposte seguendo l’andamento del terreno, tra cui si aprono viuzze, scale, archi, maschere apotropaiche.
Presso il centro storico si trova la Chiesa di Santa Maria della Vittoria edificata nella prima metà del 1600 per commemorare la vittoria di Lepanto contro i turchi avvenuta nel 1571. All’interno è custodita una bellissima statua della Madonna con Bambino del 1622 e due altari di epoca barocca.
Sita sulla strada che collega la marina a Staiti, in contrada Badia, si trova invece uno dei monumenti più importanti di età bizantino-normanna: la chiesa di Santa Maria dei Tridetti risalente all’XI-XII secolo
Veduta sul borgo di Staiti
Il piccolo borgo di Pietrapennata, oggi frazione di Palizzi, è situato tra quest’ultimo e Staiti. Così a metà ‘800 il viaggiatore inglese Edward Lear descriveva Pietrapennata nel suo “Diario di un viaggio a piedi”: “…Pietrapennata non ha niente di notevole, ma, dall’alto, immediatamente sopra di esso, apparve ai nostri occhi uno dei più stupendi panorami. Che spaccature isolate e straordinarie! Quale ampiezza e profondità del più denso bosco! Quali tenue e leggiadre linee all’orizzonte, con la distesa azzurra del mare e le lunghe pianure dal lato orientale dell’Italia!.. Oh, boschi rari di Pietrapennata! Io non ricordo di aver visto un posto più bello… in qualunque luogo si andrà, sarà molto difficile trovare un’altra Pietrapennata…”
Staiti borgo
Il borgo di Palizzi è situato ai piedi di uno sperone roccioso d’arenaria da cui svettano le rovine del Castello feudale. Anche se le testimonianze archeologiche attestano la presenza umana dall’età preistorica, le prime fonti storiche che documentano il centro risalgono all’XI sec., tra i beni appartenenti al Monastero di Sant’Angelo della Valle del Tuccio, mentre nel XII sec. figura tra i casali di Bova. A partire dagli inizi del 1300 diviene un importante feudo, acquistato nella prima metà del 1300 dalla famiglia Ruffo, tra le più importanti casate nobiliare del Meridione.
Sulla costa troviamo la frazione di Palizzi marina. A Palizzi si produce un ottimo vino rosso riconosciuto dal marchio IGT, da degustare nei caratteristici “catoi” del borgo e che ne fanno la “città del vino”.
Sita sulla strada che collega la marina a Staiti, in contrada Badia, si trova uno dei monumenti più importanti di età bizantino-normanna: la chiesa di Santa Maria dei Tridetti risalente all’XI-XII secolo.
Il Cammino in prossimità di Pietrapennata
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa: Giuseppe Battaglia +39 339 4021274, Noemi Evoli +39 388 8610184, Angelo Frangipani +39 3479084316, Antonio Frangipani +39 340 2458208, Andrea Laurenzano Coop. San Leo +39 347 3046799, Mario Giuseppe Petrulli +39 340 7224018
[Palizzi]
Comune Palizzi – tel. +39 0965 763621 – sito web: www.comune.palizzi.rc.it
Dormire
[Palizzi]
Ospitalità Diffusa – Al Borgo di Pietrapennata – Via Stretto, 3 Pietrapennata – Palizzi – tel. +39 328 6849329 – mail: alborgodipietrapennata@pec.it
Ospitalità Diffusa – Roberto Pangallo – Staiti – tel. +39 380 5973290 – mail: annapangallo@tiscali.it
Extra: non verificate
[Palizzi]
Ospitalità Diffusa – Coop. U Schicciu – tel. +39 338 9196349 – mail: emanuelemaisano@gmail.com
Mangiare
[Staiti]
Ospitalità Diffusa – Al Borgo di Pietrapennata – Via Stretto, 3 Pietrapennata – Palizzi – tel. +39 328 6849329 – mail: alborgodipietrapennata@pec.it
Ristorante – La taverna dei Santi – Vico Piazza Vittoria – tel. +39 388 929914 – moroalba@gmail.com
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2024-05-07
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