Cerchiara di Calabria – Civita

Si tratta di un bellissimo percorso che accomuna due comunità al loro santuario di riferimento: la Madonna delle Armi. Due versanti del Monte Sellaro, l’ultima propaggine verso Oriente del Massiccio del Pollino, meta di boscaioli, pastori, fedeli, commercianti di vino e formaggi. Da un lato i grandi boschi di leccio, querce e roverella; dall’altro gli ambienti severi del torrente Raganello. Il grigio dei calcari accomuna questi due territori limitrofi: Cerchiara di Calabria – il paese del pane, le cui grotte sparse nel territorio sono state da sempre luogo di rifugio per monaci basiliani, briganti e pastori e oggi paradiso ideale di speleologici – e Civita, paese arbëreshë nonché uno fra “I borghi più belli d’Italia”.

Santuario di Madonna delle Armi

Zona

Pollino

Difficoltà

E

Distanza

15,8 km

Tempo di percorrenza

4,5-6 ore

Partenza

Cerchiara di Calabria

Arrivo

Civita

Dislivello

↑ 598m ↓ 805m

Percorribile

Percorribile tutto l’anno

Fonti e sorgenti con waypoint

Sì

Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)

No

Percorso

Si parte dalla Fontana Vecchia di Cerchiara, nei pressi della piazza intitolata al Generale Dalla Chiesa. Si scende in direzione della Gola del Caldanello e si arriva sul ponte che dà sul Canyon. Si incomincia la salita verso il Vallone dello Zifaro (questo sentiero è segnato con le caratteristiche bandierine bianco/rosse con il numero 946, secondo la classificazione del Club Alpino Italiano e fa parte della Rete Escursionistica dei Sentieri Prioritari del Parco nazionale del Pollino). Il percorso è molto agevole (salvo se si incorre nel periodo vegetativo delle ginestre che invadono il piano di calpestio) e con una serie di tornanti sale attraversando il “Parco della Cessuta” (una sorta di area verde comunale che richiama il bosco di querce, dal quale prende il nome) e porta sulle pendici orientali del Panno Bianco – una delle due cime del Gruppo del Sellaro – per poi aggirare il massiccio e portarsi al Santuario di Madonna delle Armi. In questo tratto, in tarda primavera, lo spettacolo della fioritura delle peonie è spettacolare. Dopo aver fatto un po’ di quota, a tratti si aprono delle ampie finestre panoramiche, dapprima sull’abitato di Cerchiara e sui monti circostanti, in seguito sull’intera Piana di Sibari, sul Golfo omonimo e la Sila. L’arrivo all’oratorio merita una leggera deviazione a sinistra. Portandosi alle spalle del ripetitore RAI si ha una visione unica e superba sull’abitato di Cerchiara, sui suoi palazzi e sulla disposizione delle case, arroccate alla estremità della Costa di San Marco. Da questo punto si ha l’esatta percezione del “Circlarium” latino, per indicare la disposizione ad arco di circonferenza delle case con un occhio di riguardo verso la nascita del sole. Proseguendo, sparisce la vista dell’abitato di Cerchiara e si apre una vista di decine di chilometri: verso meridione si distingue Capo Trionto, Cariati e a volte Crotone; verso nord, la quinta dei monti che ha il suo culmine sullo Sparviere (1723 m) racchiude la pianura in una sorta di acrocoro tra il Pollino e la Sila. Dopo una piccola discesa, appare la rupe con le prime mura di un edificio: si tratta del monastero basiliano di Santa Maria delle Armi. Si lascia questo splendido luogo per raggiungere la Fonte di Venaglie. A questo punto si lascia la strada asfaltata, si imbocca la stradina che porta alle vasche di Venaglie, si scende in direzione della Prainosa fino a convergere sulla interpoderale che sale da Francavilla Marittima. Si prosegue in direzione della Fonte Scosa e Masseria Toscano. Si imbocca l’antica mulattiera che porta al Ponte del Diavolo e infine a Civita, piccolo centro arbëreshe abbarbicato ad uno sperone di roccia.

Cenni storici

L’impianto attuale del centro abitato di Cerchiara di Calabria  è di puro stile medioevale. Il vecchio borgo – fatto di case basse, vicoli stretti e portali magnifici scolpiti in pietra (la famosa Pietra di Cerchiara) – è ricco di chiese (San Giacomo, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio, con annesso Convento degli Osservanti) con ampia vista su tutta la Piana di Sibari. Il territorio di Cerchiara, grazie alle sue grotte, è stato da sempre luogo di rifugio per monaci basiliani, briganti e pastori: oggi, paradiso ideale di speleologici. La struttura geologica fa sì che alle pendici di queste montagne sgorghi un’acqua sulfurea dalle notevoli e benefiche proprietà per la pelle. Cerchiara è il paese del pane:  fatto con lievito madre e con farina ricavata da antichi grani (Majorca e Carosella), viene cotto rigorosamente nel forno a legna. Nel Museo ad esso dedicato sono conservati antichi strumenti e macchinari, con tanto di manichini di mugnai e panettieri che riproducono l’arte di un tempo. Santuario Santa Maria delle Armi.

Ponte del Diavolo a Civita

Civita, uno de “I borghi più belli d’Italia”, è un paese arbëreshë nel cuore del Parco nazionale del Pollino. Impossibile rinunciare a un’escursione nella Riserva naturale Gole del Raganello. Il suggestivo Ponte del Diavolo è stato per molto tempo l’unico punto di attraversamento del Raganello. Secondo la leggenda, il compito di costruire un ponte in un punto così impervio venne affidato al capomastro più bravo della comunità con il permesso del demonio. L’opera, che sfidava norme e regole, era difatti impossibile da realizzare senza un aiuto soprannaturale. Il demonio chiedeva in cambio l’anima di colui che per primo avrebbe attraversato il ponte, solitamente il costruttore stesso. Ma quest’ultimo ingannò il diavolo facendo transitare per primo un cane. In tal modo, il ponte e il suo costruttore vissero liberi da maledizioni e obblighi. Nei pressi del Ponte del Diavolo si trova la Filanda Filardi, un opificio attivo dal 1906 al 1979 in cui si cardava e si filava la lana proveniente dalle greggi della zona. Oggi è un museo di archeologia industriale.

Piana di Sibari

Mappa e profilo altimetrico

Altre Informazioni

Guida di riferimento per la tappa: Emanuele Pisarra +39 333 8732829

[Civita]

Associazione Culturale Gennaro Placco – tel. +39 0981 73150
Pro Loco Civita – tel. +39 320 6985890 – sito web: www.prolococivita.it/ – mail: info@prolocodicivita.it
Comune Civita – tel. +39 0981 73012 – sito web: www.comune.civita.cs.it – mail: protocollo@comune.civita.cs.it
Tour Operator Memo srl – Civita – tel. +39 0981 786322 – sito web: www.lovesothitaly.it – mail: info@lovesouthitaly.it
Parrocchia Santa Maria Assunta – Civita – tel. +39 0981 949146
Sindaco di Civita tel 0981 781077

Mangiare

[Civita]

Ristorante – L’antico Ulivo – tel. +39 0981 73333

Extra: non verificate

[Civita]

Agriturismo – Raganello – tel. +39 339 2110466 – n.b.: a circa 3 Km dal centro abitato
Ristorante – Tipico Kamastra – tel. +39 0981 73387
Ristorante – Agorà – tel. +39 0981 73410

Aggiornato al 2021-12-20