Tappa N°50
Serra San Bruno – Bivongi
Zona
Serre
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
30,8 km
Tempo di percorrenza
8-11 ore
Partenza
Serra San Bruno
Arrivo
Bivongi
Dislivello
↑ 739m ↓1281m
Percorribile
Da aprile a novembre. Sconsigliato nei mesi invernali per la possibilità di neve
Fonti e sorgenti con waypoint
Fontana S. Brunello
Fontana Casermetta “Calabria Verde” bosco di Bivongi
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Dal paesaggio montano, quasi mistico, dei boschi che circondano Serra San Bruno, a quello della macchia mediterranea con panorami mozzafiato sulla vallata dello Stilaro, dove il monte Consolino, attorniato dai tre paesi (Bivongi – Pazzano – Stilo, quest’ultimo fra “I borghi più belli d’Italia”), domina la scena. Prima di terminare la tappa a Bivongi, si visita il monastero di San Giovanni Theristis risalente all’XI secolo con peculiarità architettoniche bizantine e normanne: un’oasi di preghiera e tranquillità, dove dimora una piccola comunità di monaci ortodossi romeni.
Abetina Bosco di Serra San Bruno
Dal paesaggio montano, quasi mistico, dei boschi che circondano Serra San Bruno, a quello della macchia mediterranea con panorami mozzafiato sulla vallata dello Stilaro, dove il monte Consolino, attorniato dai tre paesi (Bivongi – Pazzano – Stilo, quest’ultimo fra “I borghi più belli d’Italia”), domina la scena. Prima di terminare la tappa a Bivongi, si visita il monastero di San Giovanni Theristis risalente all’XI secolo con peculiarità architettoniche bizantine e normanne: un’oasi di preghiera e tranquillità, dove dimora una piccola comunità di monaci ortodossi romeni.
Abetina Bosco di Serra San Bruno
Zona
Serre
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
30,8 km
Tempo di percorrenza
8-11 ore
Partenza
Serra San Bruno
Arrivo
Bivongi
Dislivello
↑ 739m ↓1281m
Percorribile
Da aprile a novembre. Sconsigliato nei mesi invernali per la possibilità di neve
Fonti e sorgenti con waypoint
Fontana S. Brunello
Fontana Casermetta “Calabria Verde” bosco di Bivongi
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Monastero di San Giovanni Theristìs
Percorso
Tappa ricca dal punto di vista naturalistico: dal paesaggio montano, quasi mistico nei boschi che circondano Serra San Bruno, a quello della macchia mediterranea con panorami mozzafiato sulla vallata dello Stilaro, dove il monte Consolino, attorniato dai tre paesi (Bivongi – Pazzano – Stilo), domina la scena. Dalla piazza del municipio ci si dirige in via San Brunone di Colonia e si intraprende il bivio per contrada del Pezzente. Il sentiero condurrà nel cuore del Parco delle Serre verso l’area protetta del “Bosco di Stilo”. Lungo il percorso sarà possibile ammirare maestosi alberi di faggio e di abete e affioramenti di roccia granitica e metamorfica. Vicino località “Tre ponticelli” sarà visibile agli occhi di chi percorre il sentiero anche una parete di calcare evaporitico, originatosi dall’evaporazione dell’acqua del mare. Dal tipico areale montano si passa alla macchia mediterranea, dove leccio, castagno e ginestra dominano il paesaggio. Il bosco si apre su panorami meravigliosi dove le fiumare scorrono sulle valli fino al mare con il loro letto largo, impetuoso durante l’inverno e asciutto nei periodi estivi. Prima di terminare la tappa a Bivongi, si visita il monastero di San Giovanni Theristis, risalente all’XI secolo con peculiarità architettoniche bizantine e normanne: un’oasi di preghiera e tranquillità, dove dimora una piccola comunità di monaci ortodossi romeni. Si riprende il cammino verso Bivongi e prima di raggiungere la fiumara Stilaro, sulla sinistra sarà possibile ammirare i resti del Monastero SS. Apostoli di origine basiliana che nel 1096 divenne proprietà della Certosa di Santo Stefano del Bosco. Raggiunto lo Stilaro, attraversando il ponte “Vina”, sulla destra si potrà ammirare il paesino di Bivongi alle falde del monte Consolino
Cenni storici
Serra San Bruno deve la sua origine al monaco Bruno di Colonia, fondatore dell’Ordine dei Certosini, che dedicò la sua vita alla ricerca di Dio e alla costruzione della Certosa di Santo Stefano. Il paese è formato dal centro storico, chiamato “Terravecchia”, e dal quartiere più nuovo chiamato “Spinetto”, costruito dopo il terremoto del 1783 che aveva distrutto buona parte del centro storico e alcuni edifici del monastero, tra i quali la chiesa conventuale certosina, di cui oggi rimane solo la cinquecentesca facciata in granito a testimonianza della grandezza che il tutto monastero possedeva. La successiva ricostruzione del paese fu dovuta anche alla presenza di artigiani che sfruttarono le risorse di cui la zona era ricca, quali il legno, il ferro e il granito, per la creazione di opere d’arte che servivano per l’abbellimento delle chiese e del paese. Le chiese di Serra, infatti, conservano numerose testimonianze del glorioso passato artistico di questo bellissimo paese.
I boari di Ferdinandea
Il centro storico di Bivongi si sviluppa in altezza, tanto che le case arrivano ad avere cinque piani costituiti spesso da una sola camera, collegati l’un l’altro da scalinate esterne. Addossate le une alle altre, le case sono separate da caratteristiche viuzze strette, le “viniadi”. Non mancano palazzi imponenti, quali edifici appartenuti a proprietari terrieri (essendo feudo della Certosa di Serra San Bruno, Bivongi non aveva “nobili” in senso stretto). L’Abate di Serra San Bruno si recava a Bivongi una volta l’anno per riscuotere i tributi e dirimere le questioni più importanti; per l’occasione si teneva un grande mercato, che oggi rivive nel il periodo estivo con la manifestazione del “Mercato della Badia”, durante il quale vengono riaperte le botteghe artigiane, rievocati gli antichi mestieri (tessitura del baco da seta e lavorazione della ginestra) e preparati i piatti tipici della tradizione bivongese (pasta con sugo e carne di capra, zeppole) accompagnati dagli squisiti vini DOC dei famosi vigneti di Bivongi. I bivongesi sono dediti al culto mariano, che celebrano la seconda domenica di settembre con la festa della “Mamma Nostra”.
Monastero San Giovanni Theristìs
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa: Giorgio Pascolo +39 327 0007533 ed Emanuele Valenti +39 333 8205164
[Bivongi]
Comune Bivongi – tel. +39 0964 731185 – sito web: www.comunebivongi.it
Altre Informazioni Trekking Stilaro – tel. +39 333 8205164 – sito web: www.trekkingstilaro.org – mail: escursioni@trekkingstilaro.org
Pro Loco Bivongi – tel. +39 335 6223422 – sito web: www.prolocobivongi.com – mail: info@prolocobivongi.com
Dormire
[Bivongi]
B&B – Le Tre Sorelle – tel. +39 389 1697949, +39 328 9234535 – mail: info@letresorellebivongi.com
Extra: non verificate
[Bivongi]
B&B – Borgo Della Longevità – tel. +39 0964 731017 – mail: borgodellalongevita@gmail.com
Mangiare
Extra: non verificate
[Bivongi]
Ristorante – Trattoria Paninoteca Valenti Antonio – tel. +39 0964 731154
Ristorante – Pizzeria La Pietra – tel. +39 347 5187708
Ristorante – Millevoglie Bar – tel. +39 0964 731790
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-31
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