Oriolo – Alessandria del Carretto

Da Oriolo, uno fra “I borghi più belli d’Italia” nato come fortezza difensiva dalle continue scorribande saracene lungo le coste ioniche, passando per la piccola comunità arbëreshë di Farneta, si giunge ad Alessandria del Carretto, il borgo più alto del Parco Nazionale del Pollino.

Panorama Alessandria del Carretto

Zona

Alto Ionio cosentino – Monte Sparviere

Difficoltà

E – Percorribile anche in MTB

Distanza

18,1 km

Tempo di percorrenza

5-7 ore

Partenza

Oriolo – Palazzo municipale

Arrivo

Alessandria del Carretto

Dislivello

↑ 1165m ↓ 645m

Percorribile

Percorribile tutto l’anno

Fonti e sorgenti con waypoint

No

Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)

No

Percorso

​Questa tappa si sviluppa su ambienti diversi con altrettante tipologie di percorso: dalla Statale 481 (uscendo da Oriolo) alla stradella forestale che porta a Farneta, per finire con la Interpoderale che interseca la Provinciale 163. Uscendo dall’abitato di Oriolo, l’imponente castello e la Chiesa Madre di San Giorgio dominano la vallata. Al centro la collina di Monte Guardia Cappello, tra uliveti e ginestre in fiore. Alla base del castello è stato realizzato un piccolo teatro all’aperto, incastonato tra le rocce e il vallone sottostante. Proseguendo il cammino lungo la statale, l’orizzonte si apre verso la Valle del Torrente Ferro: uno spettacolare nastro d’argento che avvolge le colline, le aggira, divide i versanti e, infine, si tuffa in mare. La strada aggira ancora una serie di “coste” e “timpe”, supera la Masseria Lamanna e scende in rettilineo prima di scomparire con un nuovo tornante. In questo punto cambia la visione: lo sguardo è attratto a settentrione dove spiccano una serie di calanchi grigi, a pettine, che fungono da raccoglitori d’acqua per la sottostante Fiumarella Sodano, affluente del Torrente Sarmento, nella vicina Basilicata. Si percorre poi una strada antica, attraverso un bellissimo bosco di farnie, fino a confluire sulla strada principale di accesso al piccolo borgo arbëreshë di Farneta. Una serie di tornanti informa inequivocabilmente che si sale lunga la dorsale del Timpone Spagnuolo. Al bivio di “Ezzito” si continua a salire sulla destra e si “sbuca” sul Timpone della Serra; subito dopo si interseca la Provinciale per Alessandria del Carretto.

Cenni storici

Oriolo nasce come fortezza difensiva dalle continue scorribande saracene lungo le coste ioniche. Il vecchio borgo, arroccato su un grosso sperone di arenaria, è difeso da una gola naturale solcata da un fiumiciattolo, affluente della Fiumara di Oriolo. In alto sorge la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, sormontata dal Castello normanno. Lo storico Gabriele Barrio, nel suo “Antichità e luoghi della Calabria“, così descriveva il paese: “Quindi vi è la cittadella di Riolo, su una roccia, in posizione elevata; intorno ad essa sovrastano i monti… vi si produce un vino rinomato, ci cresce anche il cotone“. A partire dalla formazione della sua struttura urbanistica civile, Oriolo arricchì nei secoli il suo tessuto urbano con chiese e conventi. Fu costruito il Convento dei Minori francescani, dal quale vennero fuori ben sette frati provinciali fra cui Padre Bonaventura, morto in odore di Santità. In questo convento vi rimase a lungo la reliquia di San Francesco di Paola che Padre Dionigi Colomba portò dalla Francia come dono della Regina Caterina de Medici. Un ruolo importante, nella storia di Oriolo, è stato ricoperto per oltre tre secoli dai Pignone del Carretto: furono grandi e illuminati signori, a loro si deve l’edificazione di nuovi paesi nel circondario e nel tenimento di Oriolo. Fu così che nacque Alessandria del Carretto (in montagna) e tanti altri piccoli borghi sparsi per le marine.

Panorama Alessandria

Farneta (il paese delle farnie) è una piccolissima comunità arbëreshë, frazione del vicino comune di Castroregio, fondata nel XV secolo da profughi albanesi rifugiatisi in Italia per sfuggire alle angherie dei Turchi invasori dell’Albania.

Celebrazione religiosa

La fondazione di Alessandria del Carretto risale al 1633, grazie all’arrivo – dalle vicine Oriolo, San Lorenzo Bellizzi e Cerchiara – di alcuni contadini aiutati dal marchese Alessandro Pignone del Carretto, con l’intento di aumentare la superficie agricola e i terreni coltivabili. Il paese conserva tradizioni che giustificano a tutti gli effetti una visita: il Carnevale e la festa della Pitë e del patrono Sant’Alessandro Papa e Martire. Il primo raffigura, con le maschere dei belli e dei brutti, la lotta tra il bene e il male: uno spettacolo affascinante e imperdibile. La Festa della Pitë e del patrono Sant’Alessandro Papa e Martire, in procinto di essere riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Unesco, risale al ‘600 quando, secondo la leggenda, un boscaiolo trovò, all’interno del tronco di un abete bianco, l’immagine del Santo decapitato.  Da quel giorno, ogni anno, a partire dalla penultima domenica di aprile e fino al 3 maggio, gli abitanti celebrano, attraverso vari rituali, i valori della comunità e dell’identità culturale. Tra i luoghi di interesse di Alessandria del Carretto figurano il Museo “Guido Chidichimo” dedicato al primo medico italiano ad aver eseguito un intervento di cardiochirurgia a cuore aperto (nato ad Alessandria del Carretto e qui sepolto);  il Museo del lupo, che ne racconta il rapporto con l’uomo, e l’orto botanico, che propone una serie di percorsi alla scoperta della flora locale. “Radicazioni” è il festival delle culture tradizionali che dal 20 al 22 agosto anima i vicoli del paese con concerti di musica popolare, artisti da strada, prodotti artigianali e dibattiti. Tra i piatti tipici: i maccherunë cu suchë du rregonë (pasta di grano Carosella con il sugo del cosciotto di agnello condito con trito di lardo, aglio, prezzemolo e alloro) e a licurdë (zuppa di pane raffermo con cipolle, peperoni, pomodori, basilico secco, uova e una spolverata di pecorino stagionato).

Mappa e profilo altimetrico

Altre Informazioni

Guida di riferimento per la tappa: Emanuele Pisarra +39 333 8732829

[Alessandria del Carretto]

Comune Alessandria del Carretto – tel. +39 0981 53006 – sito web: www.comune.alessandriadelcarretto.cs.it/ – mail: alessandria.carretto@libero.it

Altre Informazioni Alessandria del Carretto – Borghi Autentici d’Italia – sito web: www.borghiautenticiditalia.it/borgo/alessandria-del-carretto –

[Oriolo]

Comune Oriolo – tel. +39 0981 930871 – sito web: www.comune.oriolo.cs.it – mail: info@comune.oriolo.cs.it 

Pro Loco Oriolo – tel. +39 388 9280077 – sito web: www.facebook.com/pages/category/Nonprofit-Organization/Pro-Loco-Di-Oriolo-1202057023154472

Altre Informazioni Oriolo – Borghi più belli d’Italia – tel. +39 0981 930871 – sito web: http://oriolo.eu/  

Mangiare

Extra: non verificate

[Alessandria del Carretto]

Ambrosia Hostel, Difisella, 23 – tel: +39 328 8917106
Pizzeria De Felice, P.za San Vincenzo – tel: +39 3333141794

Aggiornato al 2021-12-20