Tappa N°52
Bivongi – Stilo – Pazzano (Monte Stella)
Zona
Serre
Difficoltà
E – Percorribile in MTB fino a Pazzano, poi occorre procedere sulla SP9 per raggiungere l’Eremo di Monte Stella
Distanza
10,5 km
Tempo di percorrenza
4-6 ore
Partenza
Bivongi
Arrivo
Pazzano (Monte Stella, 680m)
Dislivello
↑ 600m ↓180m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
No
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Tappa storica, culturale e naturalistica attraverso i tre paesi, Bivongi – Stilo (uno fra “I borghi più belli d’Italia”) – Pazzano, che costituiscono la “Vallata bizantina dello Stilaro”, così denominata per la presenza di eremi e grotte monastiche scelte dai basiliani per il loro silenzio spirituale. Dall’estrazione e lavorazione del ferro sotto le viscere del Monte Consolino, fino alla lavorazione del baco e della ginestra per produrre tessuti, furono tantissime le maestranze forgiate in questo territorio ricco di elementi donati dalla natura per soddisfare i beni dell’uomo.
Cammino Basiliano – Stilo e pendici del Monte Consolino
Tappa storica, culturale e naturalistica attraverso i tre paesi, Bivongi – Stilo (uno fra “I borghi più belli d’Italia”) – Pazzano, che costituiscono la “Vallata bizantina dello Stilaro”, così denominata per la presenza di eremi e grotte monastiche scelte dai basiliani per il loro silenzio spirituale. Dall’estrazione e lavorazione del ferro sotto le viscere del Monte Consolino, fino alla lavorazione del baco e della ginestra per produrre tessuti, furono tantissime le maestranze forgiate in questo territorio ricco di elementi donati dalla natura per soddisfare i beni dell’uomo.
Cammino Basiliano – Stilo e pendici del Monte Consolino
Zona
Serre
Difficoltà
E – Percorribile in MTB fino a Pazzano, poi occorre procedere sulla SP9 per raggiungere l’Eremo di Monte Stella
Distanza
10,5 km
Tempo di percorrenza
4-6 ore
Partenza
Bivongi
Arrivo
Pazzano (Monte Stella, 680m)
Dislivello
↑ 600m ↓180m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
No
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Cattolica di Stilo
Percorso
Il percorso parte dalla “Piazza del Popolo” di Bivongi, in direzione Stilo, su strada asfaltata. Durante il tragitto si avrà modo di ammirare le testimonianze del passato di Bivongi, come i ruderi di antichi mulini sparsi sulle sponde dello Stilaro (e dei suoi affluenti) e le bellezze naturalistiche caratterizzanti la vallata dello Stilaro: rocce sedimentarie, ginestre e fichi d’India. Sulla destra inizia il sentiero che condurrà a Stilo attraversando la zona nota come “Tennerà”, in cui sorge una fontana storica con abbeveratoio datata 1898. Al termine del sentiero, sorge tra gli alberi la chiesa della Madonna delle Grazie, al cui interno è conservato un affresco del XV-XVI secolo raffigurante la Madonna che allatta il bambino. Ripreso il cammino (svoltando a destra), sarà possibile raggiungere il piazzale della Chiesa di San Domenico da cui si potrà ammirare la cupola secentesca della chiesa, i resti del convento domenicano (celebre per aver ospitato il filosofo stilese Tommaso Campanella) e una delle porte medievali d’accesso alla città di Stilo: la porta Stefanina. Continuando il percorso, attraverso i vicoli caratteristici in cui sorgono palazzi nobiliari con portali in granito, si raggiungerà il monumento simbolo della città di Stilo, testimonianza del passato bizantino: la Cattolica, di piccole dimensioni ma di grande rilevanza storica e artistica. Intrapreso nuovamente il cammino attraverso le vie del borgo, si incontrerà la casa natale del filosofo Campanella e si raggiungerà la piazza “Luigi Carnovale”, dominata dalla chiesa di San Francesco al cui interno è conservato un prestigioso altare ligneo con pala del XVI secolo. Ultima tappa a Stilo, proseguendo verso Pazzano, è la chiesa di San Giovanni Theristís il “Nuovo” che conserva l’imponente pala d’altare secentesca “Il Paradiso” di Giovan Battista Caracciolo e un busto raffigurante il santo a cui è dedicata la chiesa. Raggiunto Pazzano, il paese delle miniere di ferro, prima tappa sarà la “Fontana dei Minatori”, testimonianza del passato borbonico del centro, da cui inizierà il sentiero in un bosco di leccio, con meta l’Eremo di Santa Maria della Stella. Sul cammino sarà visibile il mulino “Vrisa. Raggiunto il piazzale dell’Eremo di Monte Stella, attraverso una scalinata in discesa, ci si addentra nella splendida grotta al cui interno, su un altare settecentesco, è conservata la statua della Madonna della Stella o della Scala. Il passato bizantino dell’Eremo è testimoniato da un affresco del X secolo raffigurante Santa Maria Egiziaca.
Cenni storici
Il centro storico di Bivongi si sviluppa in altezza, tanto che le case arrivano ad avere cinque piani costituiti spesso da una sola camera, collegati l’un l’altro da scalinate esterne. Addossate le une alle altre, le case sono separate da caratteristiche viuzze strette, le “viniadi”. Non mancano palazzi imponenti, quali edifici appartenuti a proprietari terrieri (essendo feudo della Certosa di Serra San Bruno, Bivongi non aveva “nobili” in senso stretto). L’Abate di Serra San Bruno si recava a Bivongi una volta l’anno per riscuotere i tributi e dirimere le questioni più importanti; per l’occasione si teneva un grande mercato, che oggi rivive nel il periodo estivo con la manifestazione del “Mercato della Badia”, durante il quale vengono riaperte le botteghe artigiane, rievocati gli antichi mestieri (tessitura del baco da seta e lavorazione della ginestra) e preparati i piatti tipici della tradizione bivongese (pasta con sugo e carne di capra, zeppole) accompagnati dagli squisiti vini DOC dei famosi vigneti di Bivongi. I bivongesi sono dediti al culto mariano, che celebrano la seconda domenica di settembre con la festa della “Mamma Nostra”.
Paradiso, Giovan Battista Caracciolo
La città di Stilo ha origini che risalgono al VI secolo, periodo in cui le prime comunità costituirono lo “Stilida”. Dal VII secolo in poi, piccole comunità di monaci eremiti si stabilirono nelle “laure”, grotte naturali del Monte Consolino (come la grotta dell’Angelo o la grotta della Divina Pastorella), dando così inizio al periodo bizantino che vide la costruzione del monumento più importante: la Cattolica. Il centro storico di Stilo mantiene ancora oggi le caratteristiche della città medievale fortificata: è possibile scorgere i resti delle mura di cinta e delle torri tra le case del centro storico. Contava inoltre diciannove chiese fino al 1783, ma in seguito al terremoto molte furono distrutte e altre sostituite da abitazioni. Stilo è nota per il “Palio di Ribusa”, storico festival rinascimentale che si tiene il primo week-end di agosto in cui è possibile gustare le prelibatezze gastronomiche (zeppole, panini con porchetta, pannocchie arrostite) e tornare indietro nel tempo, al periodo in cui Stilo possedeva i casati di Stignano, Riace, Camini, Pazzano e Guardavalle. Un’altra ricorrenza molto sentita nella tradizione stilese è la Settimana Santa, con le sue processioni secolari, la preparazione e la benedizione del pane tipico (la “guccedata”) e di dolci pasquali. Nel periodo invernale si celebra l’Immacolata: alle quattro del mattino si prepara il falò davanti la chiesa di S. Giovanni il Nuovo e si mangiano i dolci tipici natalizi, come le “pitte di San Martino” e le “chjinule”, con frutta secca e vino cotto. Altri piatti tipici della gastronomia stilese sono le olive in salamoia dette ‘llivi cumbitè, polpette di melanzane, pasta fatta in casa e zeppole.
Bivongi: Piazza del Popolo
Pazzano è nota per il suo passato minerario fin dall’epoca della Magna Grecia: ancora oggi sono visibili alcune bocche di miniera da cui si estraeva la limonite, minerale che veniva trasportato per la lavorazione alle ferriere di Ferdinandea e dell’Assi. La prima domenica di agosto Pazzano celebra la festa del “Santo Salvatore”, legata al passato bizantino della vallata. Tra i piatti tipici della cultura pazzanese, oltre a quelli della tradizione contadina tipica calabrese (salami, formaggi, olive), la pasta con i ceci in occasione della festa di San Giuseppe e la pasta fatta in casa, stesa secondo il metodo tradizionale.
Pazzano visto dal Monte Consolino
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa: Giorgio Pascolo +39 327 0007533 ed Emanuele Valenti +39 333 8205164
[Bivongi]
Comune Bivongi – tel. +39 0964 731185 – sito web: www.comunebivongi.it
Altre Informazioni Trekking Stilaro – tel. +39 333 8205164 – sito web: www.trekkingstilaro.org – mail: escursioni@trekkingstilaro.org
Pro Loco Bivongi – tel. +39 335 6223422 – sito web: www.prolocobivongi.com – mail: info@prolocobivongi.com
[Pazzano]
Comune Pazzano – tel. +39 0964 731090 – sito web: www.comune.pazzano.rc.it – mail: compaz@libero.it
Pro Loco Pazzano – tel. +39 0964 731090 – sito web: www.it-it.facebook.com/prolocopazzano
Altre informazioni Santuario di Monte Stella – tel. +39 347 3690956
Dormire
[Stilo (tappa intermedia) ]
Trekking Stilaro – tel. +39 327 0007533 – mail: giorgio.pascolo@trekkingstilaro.com
B&B – Casa Mesiti – tel. +39 347 0078540 – ggpasquale@libero.it
B&B – Masseria Torre Zuvino Villa Vittoria – tel. +39 347 3015903 – mail: info@agriturismovillavittoria.it
Extra: non verificate
[Pazzano]
Santuario Monte Stella +39 347 3690956, +39 347 8935107, +39 328 3729377 – mail: ospitalita@santuariomontestella.com
[Stilo]
B&B – Fattoria Armonia – tel. +39 0964 739226 – mail: fattoria.bioarmonia@live.it
B&B – L’orto Degli Ulivi – tel. +39 320 1623290 – mail: lortodegliulivi@hotmail.com
[Stilo (tappa intermedia) ]
Albergo – Hotel Città Del Sole – tel. +39 391 4103613, +39 0964 734843
B&B – Stillitano – tel. +39 333 6950250 – mail: bebpalazzostillitano@libero.it
B&B – Villa Candido – tel. +39 333 6950250 – mail: piccoladimoravillacandido65@gmail.com
Mangiare
Extra: non verificate
[Pazzano]
Mangiare – Bar Pizzeria Glams – tel. +39 350 5717653
[Stilo]
Ristorante – Pizza Smile – tel. +39 327 9874126
Ristorante – Il Castello – tel. +39 339 4643145 – mail: alfarano.mario@libero.it
Ristorante – L’istrione – tel. +39 328 7188434 – mail: listrionestilo@libero.it
Ristorante – La Quercia – tel. +39 366 2255906 – mail: ristorantelaquercia@live.it
Ristorante – Antichi Sapori – tel. +39 389 2878629
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-31
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