Tappa N°67
Bova – Bagaladi
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
22,7 km
Tempo di percorrenza
8-12 ore
Partenza
Bova
Arrivo
Bagalardi
Dislivello
↑ 933m ↓1300m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte vicino santuario della Cappella
Fonte San Lorenzo
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Fiumara Amendolea
Fiumara Condofuri
Fiumara Del Tuccio
L’itinerario attraversa il cuore della Calabria Greca: da Bova, eletta tra “I borghi più belli d’Italia”, alla maestosa fiumara Amendolea, spina dorsale dell’isola ellenofona aspromontana, passando da importanti centri dell’area greca prima di arrivare a Bagaladi, il cui territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina.
Centro storico di Bova
L’itinerario attraversa il cuore della Calabria Greca: da Bova, eletta tra “I borghi più belli d’Italia”, alla maestosa fiumara Amendolea, spina dorsale dell’isola ellenofona aspromontana, passando da importanti centri dell’area greca prima di arrivare a Bagaladi, il cui territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina.
Centro storico di Bova
Zona
Aspromonte Meridionale – Area Greca
Difficoltà
E Percorribile anche in MTB
Distanza
22,7 km
Tempo di percorrenza
8-12 ore
Partenza
Bova
Arrivo
Bagalardi
Dislivello
↑ 933m ↓130m
Percorribile
Tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Fonte vicino santuario della Cappella
Fonte San Lorenzo
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
Fiumara Amendolea
Fiumara Condofuri
Fiumara Del Tuccio
In cima al Castello di Bova
Percorso
Da Piazza Roma, nel centro storico di Bova, si procede seguendo la segnaletica bianco/rossa del Sentiero dell’Inglese, raggiungendo la località di monte Brigha. Mantenendosi sempre sul Sentiero dell’inglese, si procede lungo la sterrata che continua a scendere di quota nel paesaggio rurale della Bovesìa verso la fiumara Amendolea, la più grande dell’Aspromonte. Il sentiero passa da un’antica masseria, denominata “il monastero”, al cui interno sono ancora visibili antichi torchi e strumenti utilizzati per la trasformazione dei prodotti della terra. Procedendo lungo il sentiero, tra ulivi e querce secolari, ammirando la tipica macchia mediterranea, si arriva ai piedi del borgo di Amendolea. Si scende all’omonima fiumara il cui attraversamento deve essere attentamente valutato in base al periodo e al meteo. Attraversata la fiumara si supera la Rocca del Lupo, passando da un caratteristico ovile diffuso e da un agglomerato di case, per ritrovarsi a costeggiare un’altra fiumara, quella di Condofuri, fino ad arrivare all’omonimo borgo. Di fronte alla Chiesa di San Domenico una scaletta in ferro permette la discesa dalla piazza alla sottostante stradina che immette nella fiumara. Si attraversa la fiumara e si prosegue fino al Santuario della Cappella, dove è possibile ammirare una pregevole icona bizantina dell’XI secolo. La salita diventa sempre più panoramica, con viste sulla fiumara Tuccio e sui paesi della Vallata fino allo Jonio. Arrivati al borgo di San Lorenzo merita una visita il rione Castello dove, da una piazza sopraelevata, si gode un superbo panorama a 360°. Al centro del borgo, davanti la Chiesa Arcipretale, si erge un maestoso olmo plurisecolare. Lasciata San Lorenzo, si prosegue fino alla sottostante fiumara Tuccio, attraversata la quale, dopo una breve salita, si giunge nel borgo di Bagaladi.
Cenni storici
Ulivo secolare lungo il Cammino
Bagaladi è un piccolo centro aspromontano, porta del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Sorge a circa 460 m s.l.m. sulla sponda destra della fiumara del Tuccio, ai piedi del Monte Sant’Angelo. Di origini antiche, probabilmente fondato dopo il X secolo, il borgo è oggi famoso per la produzione del miele e di un ottimo olio d’oliva. Il suo territorio, tra i più importanti della Valle del Tuccio, è stato sede di numerosi e importanti luoghi di culto di origine bizantina, come la Badìa di San Teodoro e il Monastero di Sant’Angelo, di San Fantino e di San Michele, di cui purtroppo rimangono solo poche tracce. Camminando tra i vicoli del borgo, non può mancare la visita alla Chiesa di San Teodoro Martire che custodisce una delle più importanti testimonianze dell’arte rinascimentale aspromontana e calabrese: il gruppo scultoreo dell’Annunciazione, risalente al 1504 e attribuito ad Antonello Gagini, e un crocifisso marmoreo del 1500. Meritano una visita anche il Frantoio Iacopino – tra i più importanti frantoi della zona, il primo a utilizzar l’acqua come forza motrice e oggi diventato Museo dell’olio – e il mulino Rossi, restaurato di recente e rifunzionalizzato per la macinatura a pietra, con la sua grande saetta alta 19,50 metri che risulta essere la più alta di tutta la Calabria.
Antico frantoio lungo il Cammino
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
[Bagaladi]
Comune Bagaladi – tel. +39 0965 724016 – sito web: www.comune.bagaladi.rc.it – mail: comunebagaladi@tiscali.it
Pro Loco Bagaladi – sito web: www.facebook.com/Pro-Loco-Bagaladi-305352332967230 – mail: prolocobagaladi@gmail.com
Dormire
[Bagaladi]
Appartamento Annunziata Romeo – tel. +39 320 4670942 – tittismemo82@gmail.com
Ospitalità Diffusa – Bagaladi – n.b.: Referenti Giuseppe Battaglia, tel. +39 339 4021274 – Russo Antonio, tel. +39 348 0553332 – mail: peppebattaglia@tiscali.it
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-31
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