Tappa N°15
Paludi – Longobucco
Zona
Sila Greca
Difficoltà
E
Distanza
25 km
Tempo di percorrenza
8-10 ore
Partenza
Paludi
Arrivo
Longobucco
Dislivello
↑ 1500m ↓ 1100m
Percorribile
Percorribile tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
No
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Nel cuore della Sila greca, questa tappa regala al camminatore un incantevole panorama sul mar Ionio, incrociando laure scavate nella roccia dai monaci bizantini e il sito archeologico di Castiglione di Paludi, importante roccaforte brettia o città greca, forse fondata dal re dell’Epiro Alessandro Il Molosso. Tra ruderi e boschi di querce, pini larici, castagni e faggi si assapora il mito giungendo a Longobucco, borgo di origine medievale identificato da alcuni studiosi con Temesa, antica città ricca di cave minerarie citata da Omero nel primo libro dell’Odissea. Le straordinarie gole rocciose del fiume Trionto lasceranno senza fiato.
S.Maria di Nazareth, sec XVI
Nel cuore della Sila greca, questa tappa regala al camminatore un incantevole panorama sul mar Ionio, incrociando laure scavate nella roccia dai monaci bizantini e il sito archeologico di Castiglione di Paludi, importante roccaforte brettia o città greca, forse fondata dal re dell’Epiro Alessandro Il Molosso. Tra ruderi e boschi di querce, pini larici, castagni e faggi si assapora il mito giungendo a Longobucco, borgo di origine medievale identificato da alcuni studiosi con Temesa, antica città ricca di cave minerarie citata da Omero nel primo libro dell’Odissea. Le straordinarie gole rocciose del fiume Trionto lasceranno senza fiato.
S.Maria di Nazareth, sec XVI
Zona
Sila Greca
Difficoltà
E
Distanza
25 km
Tempo di percorrenza
8-10 ore
Partenza
Paludi
Arrivo
Longobucco
Dislivello
↑ 1500m ↓ 1100m
Percorribile
Percorribile tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
No
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Podoliche a Paludi
Percorso
Si parte dalla piazza principale di Paludi, percorrendo un tratto nel centro storico, per poi salire per 7 km. Appena fuori dal centro abitato troviamo la Chiesa di S. Maria di Nazareth o Sant’Antonio risalente al XVI secolo; lungo il percorso si incontrano vari ruderi e si gode di un panorama suggestivo sulle colline e sul mar Ionio; la salita su strada comunale cede il passo a boschi di quercia prima e pino laricio poi, tipico del territorio silano. Di nuovo vari punti panoramici da cui si lasciano ammirare l’insenatura del Golfo di Sibari, le valli del Colognati, del Coserie e del Trionto ricche di boschi misti di querce, castagni, faggi, pini larici. Si passa sotto le due cime più importanti di Monte Paleparto ( 1468 m.) per poi cominciare la discesa che condurrà, passando dalla famosa “pietra e ragna Zita”, al borgo di Longobucco.
Cenni storici
Paludi è un piccolo borgo dell’area orientale della Sila Greca che sorge a 430 metri s.l.m, nato nel ‘300 e incluso nel territorio di Rossano per gran parte della sua storia. Di interesse storico-architettonico, nel centro storico di Paludi, sono la Chiesa Matrice dedicata a San Clemente (il Santo Protettore celebrato il 23 novembre), la Chiesa dell’Immacolata concezione, la Chiesa della Madonna del Soccorso e la Chiesa di S. Antonio. Quest’ultima, anche se consacrata a Santa Maria di Nazareth, è detta di Sant’Antonio in quanto nella stessa è conservato il simulacro del Santo venerato dagli abitanti di Paludi. Imperdibile la visita al sito archeologico di Castiglione di Paludi, importante roccaforte brettia o città greca, forse fondata dal re dell’Epiro Alessandro Il Molosso. Tra i piatti tipici di Paludi gustosissimi sono “i maccarrun alla pastora” (fusilli alla pastora), i biscotti all’anice, i scaliddri (bastoncini dolci ricoperti di miele), la “trippa ccu lu sucu juschent” (trippa e interiora di maiale aromatizzato con sugo piccante).
Veduta su Paludi
Dal latino “longa bucca” (lunga cavità), il nome di Longobucco, borgo di origine medievale, fa riferimento alla gola formata dal torrente Trionto. Alcuni studiosi identificano Longobucco con Temesa, antica città ricca di cave minerarie citata da Omero nel primo libro dell’Odissea. Sia i sibariti che i crotoniati, in epoca magno-greca, per la coniazione delle monete si rifornivano d’argento nelle miniere longobucchesi; anche Gioacchino da Fiore si recò nella cittadina silana per la lavorazione di alcuni calici. I primi documenti relativi all’Argentera (così sono chiamate le cave minerarie del paese) risalgono al XII secolo. Durante il periodo angioino il lavoro nelle miniere si intensificò, ma nella seconda metà del XVII iniziò il declino; agli inizi del ‘700 alcuni minatori tedeschi rivalutarono le cave minerarie, che rimasero attive fino al 1783. Nel centro storico si erge la Torre Civica del XI secolo, poi adattata a campanile, conosciuta dagli abitanti del luogo come “U Campanaru”; da visitare anche la Chiesa Matrice, dedicata a S. Maria Assunta, nella quale si trova una collezione di opere e oggetti d’arte sacra, e le chiese di S. Maria Maddalena, S. Maria delle Grazie e dell’Addolorata. Lungo il fiume Trionto, costeggiato da “sanzi” (straordinarie gole rocciose), si possono ammirare molte cappelle. Il paese è noto per l’artigianato dei tessuti ricamati a mano: per chi volesse approfondirne la storia è possibile visitare il Museo della tessitura. Tra i piatti tipici: “i ferriatti e grastatu” (fusilli fatti a mano con ragù di castrato), il “sacchiattu” (un sacchetto di maiale fatto con i suoi resti), “i vermiciaddi” (vermicelli di pasta fresca insaporiti con ragù di carne di maiale), “i tagghjarini” (tagliatelle), “i carriciaddi” (pitte farcite con “sardedda”, frittula o fiori di sambuco), “i fritti a biantu” (biscotti fritti e ricoperti di zucchero), le “curpinedde” (dolci natalizi farciti con marmellata, uvetta e noci).
Gole del Trionto
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
[Longobucco]
Longobucco Comune Longobucco – tel. +39 0983 72505 – sito web: www.comune.longobucco.cs.it – mail: affarigenerali@comunelongobucco.eu
Longobucco Pro Loco Longobucco – tel. +39 389 7814031 – sito web: www.prolocolongobucchese.it – mail: info@prolocolongobucchese.it
Dormire
[Longobucco ]
Ospitalità Diffusa – La casa di Noa – tel. +39 380 7948403 – mail: m.flotta@libero.it
Mangiare
Extra: non verificate
[Longobucco ]
Agriturismo – Il Biscardino – tel. 39 393 7878012
Si ringrazia la Regione Calabria per il Contributo al progetto.
Aggiornato al 2021-12-27
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