

Tappa N°76 (Tratto Lucano)
Rotonda – Viggianello
Zona
Tratto Lucano
Difficoltà
E – Percorribile in MBT
Distanza
10,10 km
Tempo di percorrenza
4
Partenza
Rotonda
Arrivo
Viggianello
Dislivello
↑ 212m ↓ 205m
Percorribile
tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Sorgente Mercure
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No
Questo tratto del Cammino si sviluppa tutto all’interno della valle del Mercure-Lao. Nella prima parte mostra ampie vedute del versante sinistro orografico, che si innalza da quote irrisorie, caratterizzate da ampi campi coltivati e piccoli paesi abbarbicati ai costoni di roccia posti alle pendici dei monti del Pollino.
Il percorso si snoda, sul versante della destra idrografica, tra vere e proprie foreste di cerro, terreni lavorati dall’uomo e minute frazioni degli altrettanto piccoli paesi ben inseriti nel versante occidentale del Mercure. Infine si sale a Rotonda, dal lato settentrionale, percorrendo l’antica mulattiera selciata che collegava i paesi della Valle. Man mano che si va verso l’alto aumenta lo spazio visivo: si ha la sensazione di essere in un set dove, per esigenze di ripresa, la camera sale in alto e la Valle si mostra in tutto il suo splendore. Una varietà di colori, come nessun pittore sarebbe capace di realizzare, caratterizza le tante quinte di questo teatro naturale fatto da aree che da secoli continuano ad essere dissodate, seminate, piantumate e miriadi di case e fattorie. Si raggiunge la Cappella della Madonna di Costantinoli e poi si sale tra vicoletti e scalinate fino alla Croce che si erge nel punto più alto del centro storico di Rotonda. Da qui si ammirano paesaggi, ancora viste di monti, piccoli paesi aggrappati alle alture, imponenti viadotti che collegano valli profonde solcate da fiumi importanti.

Sorgente del Fiume Mercure.
Questo tratto del Cammino si sviluppa tutto all’interno della valle del Mercure-Lao. Nella prima parte mostra ampie vedute del versante sinistro orografico, che si innalza da quote irrisorie, caratterizzate da ampi campi coltivati e piccoli paesi abbarbicati ai costoni di roccia posti alle pendici dei monti del Pollino.
Il percorso si snoda, sul versante della destra idrografica, tra vere e proprie foreste di cerro, terreni lavorati dall’uomo e minute frazioni degli altrettanto piccoli paesi ben inseriti nel versante occidentale del Mercure. Infine si sale a Rotonda, dal lato settentrionale, percorrendo l’antica mulattiera selciata che collegava i paesi della Valle. Man mano che si va verso l’alto aumenta lo spazio visivo: si ha la sensazione di essere in un set dove, per esigenze di ripresa, la camera sale in alto e la Valle si mostra in tutto il suo splendore. Una varietà di colori, come nessun pittore sarebbe capace di realizzare, caratterizza le tante quinte di questo teatro naturale fatto da aree che da secoli continuano ad essere dissodate, seminate, piantumate e miriadi di case e fattorie. Si raggiunge la Cappella della Madonna di Costantinoli e poi si sale tra vicoletti e scalinate fino alla Croce che si erge nel punto più alto del centro storico di Rotonda. Da qui si ammirano paesaggi, ancora viste di monti, piccoli paesi aggrappati alle alture, imponenti viadotti che collegano valli profonde solcate da fiumi importanti.

Sorgente del Fiume Mercure.
Zona
Tratto Lucano
Difficoltà
E – Percorribile in MBT
Distanza
10,10 km
Tempo di percorrenza
4
Partenza
Rotonda
Arrivo
Viggianello
Dislivello
↑ 212m ↓ 205m
Percorribile
tutto l’anno
Fonti e sorgenti con waypoint
Sorgente Mercure
Attraversamenti fiumi e fiumare (waypoint)
No

Viggianello. Stemma comunale in ceramica

Viggianello. Cappella della SS Trinità
Percorso
Si parte dalla piazza principale di Rotonda, percorrendo in direzione sud Corso Garibaldi. Si sale e, oltrepassato lo stadio comunale e si raggiunge il Complesso Monumentale di Santa Maria della Consolazione. Questa ampia struttura in cui ha sede l’Ente Parco Nazionale del Pollino, ingloba la Chiesa della Consolazione: edificata – come scrive Padre Serafino Montorio – “sopra orbicolare collina, ma in modo, che con dolce declivio si distende nel piano. Da ogni parte è riguardata dal Sole, che dispensandole liberalissimo i suoi raggi luminosi, la rende d’aria assai celebre, ed amena. Il suo territorio è molto fruttifero; i frutti molto dilettevoli, e d’ogni altra cosa al vivere umano necessaria è abbondantissimo, in modo che senza invidiare i convicini paesi gode tutti quei beni, che sa dispensare la madre Natura, ed in particolare ha sorgive d’acque, non solo limpide, e cristalline, ma anche freddissime”. Il Santuario della Consolazione è stato costruito abbattendo la preesistente Chiesa greca del Cassanito ridotta in rovina da Roberto il Guiscardo per realizzare il sogno di latinizzare il Meridione, liquidando per sempre il monachesimo greco-bizantino e le sue fondazioni.
Proseguendo, una volta superato il parcheggio dell’ente Parco e si imbocca la prima stradina a sinistra e si avanza, con un continuo saliscendi, fino alla confluenza con la provinciale del Pollino. Si prosegue su questa fino all’imbocco con Viale dell’Unità d’Italia. Ma prima, chi vuole, può percorrere circa duecento metri, in direzione di Rotonda e incamminarsi per la stradina sulla destra e che porta alla Sorgente del Mercure: una vera e propria oasi per appassionati di natura.
Da qui si ritorna indietro. Al bivio, si prende la stradina a sinistra e la si percorre tutta fino al cimitero. Al primo tornante appare il piccolo abitato di Viggianello, abbarbicato al colle con in ben evidenza il campanile della Chiesa Madre, mentre in alto svetta la merlatura del castello dei Sanseverino.
Al bivio con la via del cimitero si prosegue per la stradina a destra: subito dopo appare la Cappella della Santissima Trinità. Si continua lungo questa stradina che porta in paese e, poco dopo il primo tornante, imboccando la scalinata, si giunge in Piazza Umberto I. Su questa piazza ammiriamo la facciata in stile romanico della Chiesa Madre di Santa Caterina d’Alessandria, costruita nel 1632, con pianta a croce latina e tre navate. Di notevole interesse il fonte battesimale in alabastro della fine del Cinquecento, l’altare in marmi policromi in stile barocco, il coro ligneo e l’organo a canne risalente alla fine dell’Ottocento. Sulla volta a botte della navata centrale è riprodotta una imponente scena del martirio di Santa Caterina d’Alessandria, dipinta, nel 1931, dal maestro Alfonso Metallo. Nella chiesa sono custodite reliquie di santa Caterina d’Alessandria e di san Francesco da Paola.
Cenni storici
È uno dei paesi più interessanti della Basilicata interna al confine con la Calabria. Il Castrum Rotonde appare citato per la prima volta nel 1076 in merito ad una vertenza tra il duca Ruggero e l’abate di Cava. Un altro documento che parla di Rotonda si trova negli atti delle donazioni stilati dal feudatario Guglielmo di Napoli a favore del monastero di Sant’Elia di Carbone. Nel 1415 il feudo passa a Marcello Scannasorece di Napoli e, qualche anno dopo, viene acquistato dai Sanseverino che lo terranno fino alla eversione della feudalità. Il passaggio ai Sanseverino, la posizione geografica favorevole lungo la Via Popilia, il ruolo di collegamento svolto fra le due regioni limitrofe contribuiscono non poco a fare di Rotonda un centro ricco di elementi architettonici di notevole pregio storico-artistico. La costruzione del castello fatto erigere dai Sanseverino nel XV secolo, su quelli che probabilmente erano i resti della vecchia torre di avvistamento, testimonia l’importanza del luogo. Nel 1806 divenne comune. Rotonda ha un bellissimo centro storico ricco di palazzi nobiliari che portano i segni dell’influenza spagnola e del lavoro di precisione e di gusto ad opera dei numerosi scalpellini locali che li hanno abbelliti con portali, mascheroni e fontane. In uno di questi palazzi nel 1860 fu ospitato Giuseppe Garibaldi.

Viggianello. Il centro storico con il campanile della Chiesa Madre
Viggianello è un comune della Basilicata, al confine con la vicina Calabria, fondato dai romani, forse come Castrum, sulla via Popilia e che oggi conta poco meno di tremila abitanti. Secondo la leggenda – raccontata da Maddalena Palazzo – una regina barbara di passaggio sulle sponde del Mercure, sostando per dissetarsi con l’acqua del fiume, perse l’anello nuziale. Ordinato ai suoi fedeli di setacciarne in ogni dove il fondo, quando uno di questi intravide l’anello tra le acque, esplose in un urlo incontenibile di gioia: “Vidi anello”. La regina poté così riprendere felice il cammino, non prima di aver dato il nome a quel luogo di “Vidianello”. Alcune fonti datano l’edificazione delle prime case con l’arrivo dei monaci basiliani intorno al nono secolo. Come tanti altri paesi del Meridione, il territorio viene abitato da Longobardi e Bizantini che cambiano il Castrum romano in luogo fortificato (Kastrion) da agricoltori. L’arrivo dei Normanni prima e degli Svevi dopo, cambia la struttura architettonica anche di questo paese. I primi costruiscono una roccaforte a forma quadrata che i secondi tramuteranno in maniero, dove lo stesso Imperatore Federico II dimorerà più volte. In seguito il feudo di Viggianello vive una fase relativamente tranquilla con i Sanseverino di Bisignano, almeno fino a quando i possedimenti passano ai Bozzuto, la più bramosa famiglia del lignaggio aragonese. Viggianello, come tutti i paesi della Valle, visse le vicissitudini dei vari accadimenti storici e solo con l’eversione della feudalità acquisì un certo benessere che però durò poco, poiché le tristi vicende del brigantaggio e della sua repressione misero sul lastrico l’intera comunità.

Viggianello. Ingresso del castello Sanseverino
Mappa e profilo altimetrico
Altre Informazioni
Guide di riferimento per la tappa:
Adalberto Corraro – tel. +39 0973 665033; +39 349 2176398 – mail: info@infopollino.com – web: www.infopollino.com
Luigi Poerio – tel. +39 327 0139522 – mail: gigipoerio@gmail.com
Rita Tedesco – tel. +39 0973 664247; +39 368 3577657
Dormire
[Viggianello]
Affittacamere – Al Civico 18 – tel. +39 349 647 405
Agriturismo – Masseria Campolerose – +39 335 1712931 – mail: agri@masseriacampolerose.it – web: www.masseriacampolerose.it
B&B – Happy family – tel. +39 0973664016
B&B – Le Ginestre – tel. +39 0973 664366
B&B – Via Roma – tel. +39 340 957 1538 –
web: https://bb-via-roma-viggianello.business.site/
Hotel – Il Boschetto – tel. 0973 664110 – mail: info@ilboschetto.com – web: www.ilboschetto.com
Hotel – Castello dei Principi Sanseverino – tel. 350 0324338 – mail: info@ilcastellodeiprincipi.com – web: www.ilcastellodeiprincipi.com
Hotel – Locanda San Francesco – tel. 0973 664384-5 – mail:
info@locandasanfrancesco.com – web: www.locandasanfrancesco.com
Hotel – La Dimora Antica – tel. 349 5825572 –
mail: info@ladimorantica.com
Mangiare
[Viggianello]
Agriturismo – Masseria Campolerose – +39 335 1712931 – mail: agri@masseriacampolerose.it – web: www.masseriacampolerose.it
Pub – Happy Our – tel. +39 0973664016
Ristorante – Castello dei Principi Sanseverino –
tel. 350 0324338 – mail: info@ilcastellodeiprincipi.com –
web: www.ilcastellodeiprincipi.com
Ristorante – Locanda San Francesco – tel. 0973 664384-5 – mail:
info@locandasanfrancesco.com – web: www.locandasanfrancesco.com
Ristorate-Pizzeria – Oro verde – tel. +39 338 4254071
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